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Douglas Costa choc: "Al Gremio costretto a perdere per non morire"

Douglas Costa ha deciso di raccontare un particolare scioccante del suo passato al Gremio: "Dovevo giocare per non vincere. Se avessimo battuto il Flamengo saremmo morti"

Douglas Costa choc: "Al Gremio costretto a perdere per non morire"

Douglas Costa è stato uno dei grandi acquisti estivi della Juventus. Beppe Marotta e Fabio Paratici hanno investito tanto sul brasiliano, prelevato per oltre 40 milioni di euro dal Bayern Monaco. Dopo un inizio balbettante, ora, l'ex Shakhtar Donetsk si sta ritagliando il suo spazio importante nell'undici bianconero e sta risultando sempre più decisivo per la squadra. Il 27enne di Sapucaia do Sul è cresciuto nelle giovanili del Gremio e ai microfoni del canale Youtube Pilhado ha svelato alcuni particolari incredibili del suo passato in Brasile.

Douglas Costa, infatti, ha raccontato come ai tempi del Gremio lui e i suoi compagni fossero costretti a perdere una partita importante per non rischiare la pelle: "Eravamo sull'1-1 alla fine del primo tempo. Nella ripresa, arrivò la notizia che l'Internacional sarebbe stato campione del Brasilerao. Dovevo giocare per non vincere. Se avessimo battuto il Flamengo saremmo morti". L'ex Bayern Monaco è poi entrato nello specifico: "Alla fine 2-1 per il Flamengo e tutti felici. Ci era stato ordinato di perdere? Normale che i dirigenti facciano visita in spogliatoio, specie prima di una partita di questa importanza. Il Flamengo stava lottando per il titolo e il Maracanà era pieno. Ci dissero che potevamo fare quello che volevamo, che la responsabilità era nostra. Che se avessimo vinto la gente avrebbe invaso la pista in aeroporto e non saremmo potuti partire. Sarebbe stata una macchia per la storia del Gremio: dare il titolo all'Internacional.

Ripeto, se avessimo battuto il Flamengo, saremmo morti".

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