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Il calcio ai piedi delle allegre comari

Il calcio ai piedi delle allegre comari

Tra moglie e marito, nel football, puoi mettere il sito. E' ultima moda dei social, spazio alle donne, mogli e compagne che scendono in campo per difendere il calciatore consorte e stuzzicare gli allenatori irriconoscenti o la stampa prevenuta. La signora Marchisio ha usato un aforisma del discografico Gianni Errera, «la tolleranza arriva fino alla linea del rispetto reciproco, passando quella si trasforma». Pensieri e parole belle, affascinanti, rivolte, forse, ad Allegri Massimiliano che trascura il principino Claudio e gli preferisce uno Sturaro qualsiasi o l'uruguagio Bentancur o qualunque altro di passaggio in bianconero. Vicenda folle e buffa, per un professionista che da dodici anni ha dimostrato valore e fedeltà ma che non può sfuggire a un tramonto umano, con o senza i lamenti della consorte.

La scorsa settimana era toccato alle due sudamericane di Parigi, le donne belle di Thiago Silva e di Di Maria, scontente di vedere i loro mariti seduti in panca mentre il Paris St. Germain le stava buscando al Bernabeu contro il Real, dunque lo spagnolo Emery era il colpevole: «Tatica, Tatica. O que è tatica? Aff», le ultime tre parole sono di origine nostrana, non necessaria la traduzione gentile.

Ormai le allegre comari del calcio hanno occupato il campo, le società devono fare i conti con il bilancio, i procuratori ma, soprattutto, con i famigliari stretti, mogli, fratelli, padri, madri, parentame vario interessato all'affare più che agli affari. Il contratto è carta scritta, depositata, poi intervengono i social, twitter, instagram e lo spettacolo diventa ridicolo, imbarazzante, dinanzi al quale i club sono disarmati.

Wanda Nara Icardi riempie i social di fotografie inquietanti su bikini e affini, la coppia gioca con le mezze frasi, il popolo nerazzurro si inquieta, l'Inter pure; Ilary Blasi aveva definito Spalletti «un piccolo uomo» per come trattava Francesco, cioè Totti; la signora Balleggi Antonini Federica, moglie di Luca Antonini, ex Milan, si prese la vendetta su Allegri, dopo un gol del proprio marito, con una esclamazione involontariamente ambigua: «Finalmente godo anch'io. Che bella giornata». Perché dimenticare le belle immagini della discinta signora Bonucci? Da non mandare al macero quello che seppe fare e dire Alessia Andre Rossi, moglie di Hernan Crespo appena licenziato dal disperato Modena. La signora si presentò in sala stampa e così disse: «Ha lavorato gratis. Merde». Evviva la sincerità, poco social. Non posso non citare le dolci parole che l'ex fiamma di Rudi Garcia romanista, Francesca Brienza, volle dedicare a Spalletti Luciano che maltrattava la storia di Totti: «Buttati nell'Arno». Messaggio non recepito, per fortuna.

La commedia continua.

Al prossimo tweet.

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