Cronaca locale

Lite per una donna a colpi di coltello Un ferito in fin di vita

Indagato per tentato omicidio l'ex che ha 23 anni. Il «rivale» avrebbe cercato la rissa

Lite per una donna a colpi di coltello Un ferito in  fin di vita

Non c'è chissà quale triangolo amoroso dietro l'aggressione sfociata in una lite e conclusasi in una tragedia - per ora solo sfiorata - mercoledì sera tra viale Troya, piazza Napoli e piazza Bolivar, al Lorenteggio, zona sud ovest della città. Bensì una donna, un ex fidanzato di 23 anni e l'attuale, un 37enne. Quest'ultimo è sicuramente il più rissoso tra i due (ha precedenti penali), ma anche colui che ha avuto la peggio nella brutta vicenda: accoltellato al costato dal «rivale» e arrivato in condizioni critiche al Niguarda dov'è stato operato d'urgenza, l'uomo è tuttora ricoverato in rianimazione, probabilmente ancora inconsapevole di essere stato indagato per lesioni personali gravissime e aggravate. Le sue condizioni sono, secondo i medici, ancora molto preoccupanti. In sala operatoria, ma al Fatebenefratelli, è finito invece «l'altro» uomo, con un taglio che gli ha sfregiato il volto da un lato della bocca fino all'orecchio. Su di lui, che resta in osservazione in ospedale ma non corre pericolo di vita e non ha mai perso conoscenza, pesa l'accusa di tentato omicidio.

Insomma, senza enfasi e senza minimizzare si tratterebbe di una storia di gelosia decisamente sopra le righe e tra due uomini già noti alla giustizia, conclusasi in ospedale e con l'arrivo dei poliziotti dell'Upg (l'Ufficio prevenzione generale della questura guidato da Maria José Falcicchia) che ora si stanno occupando delle indagini insieme ai colleghi della squadra investigativa del commissariato di Porta Genova.

N.D.B, il 23enne, anche lui noto alle forze dell'ordine, è stato il primo a essere segnalato alle 21.02 al numero unico di pronto intervento 112. «Qui in piazza Napoli c'è un uomo che perde sangue dalla bocca, non si regge in piedi» ha spiegato un passante dalla voce allarmata all'operatore. Quattro minuti dopo arriva un'altra chiamata, ma da piazza Bolivar. «C'è un uomo accasciato a terra, perde molto sangue, ha un taglio nella pancia».

Le pattuglie della polizia hanno così raggiunto i feriti e, data la poca distanza tra i due luoghi, hanno subito ipotizzato che ci fosse un collegamento. Intanto i due venivano portati in ospedale. M.M. (queste le iniziali del nome del 37enne) è apparso immediatamente il più grave e ancora lo è.

Tutto nasce, sembra, da una serie di insulti che i due, senza lesinare, si sono lanciati l'uno contro l'altro dopo essersi incontrati casualmente per strada. Secondo due testimoni sentiti dalla polizia il 37enne, attuale fidanzato della signora «oggetto del contendere» (e sulla cui identità gli investigatori mantengono il più stretto riserbo)sarebbe stato decisissimo ad avere la meglio sull'altro prima a parole e poi a fatti e, comunque, il più provocatorio tra i due. L'ex, invece, avrebbe fatto di tutto per evitare la rissa fino all'ultimo, senza però riuscirci.

A quel punto, secondo a ricostruzione dei passanti che hanno assistito alla prima parte della lite tra viale Troya e piazza Napoli, si sarebbe semplicemente difeso.

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