Economia

Lufthansa «più fredda» su Alitalia

Paolo Stefanato

I commissari di Alitalia Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, hanno incontrato ieri a Roma i rappresentanti del raggruppamento transatlantico interessato ad Alitalia: Delta e Cerberus (americani) e Air France e Easyjet (europei). Incontro che è stato definito «positivo, di analisi dei possibili scenari», anche se non c'è stata alcuna proposta precisa, tantomeno economica. A più concretezza si arriverà dopo le elezioni.

Frattanto anche Air Italy, l'ex Meridiana, entra indirettamente nella partita Alitalia. La compagnia baserà la flotta a Malpensa, che diventerà il suo hub, e conta di presidiare il mercato del lungo raggio con 30 aerei wide-body, oltre il 20% in più della flotta di lungo raggio di Alitalia. Ciò ha ulteriormente indispettito Lufthansa, che vede svalorizzarsi Alitalia per la quale ha manifestato interesse; l'intento di Francoforte sarebbe di diminuire l'offerta economica, visto che in prospettiva il nuovo concorrente, sotto la regia di Qatar Airways, toglierà mercato ad Alitalia.

Lufthansa, almeno in questa fase, pare raffreddata nei confronti dell'operazione per la quale aveva chiesto in via preliminare un piano di ridimensionamento quantificato in 2mila dipendenti di terra. I tedeschi vorrebbero soprattutto azzerare il ramo commerciale di Alitalia (vendite, marketing) da essi considerato non all'altezza del rilancio. In ogni caso, i due veri contendenti della partita sono proprio Lufthansa e Air France, membri di differenti alleanze internazionali; entrambi potrebbero fare a meno dell'acquisizione della compagnia italiana, ma nessuno dei due si può permettere che la compri il concorrente. Ne beneficiano i commissari, perché quanto più vivo è l'interesse degli acquirenti, tanto più alto sarà il prezzo di cessione.

Quanto a un'ipotesi di convergenza tra Fa e Alitalia, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio lo ha escluso nettamente.

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