Cronache

Rogo in un centro sociale a Brescia: i militanti accusano i "fascisti"

Le fiamme nella notte al centro sociale "Magazzino 47": sicuramente si tratta di un incendio doloso. Nessun danno alle persone

Rogo in un centro sociale a Brescia: i militanti accusano i "fascisti"

Nella notte fra giovedì e venerdì il centro sociale Magazzino 47 a Brescia è andato a fuoco in tutto quello che ha l'aria di essere un incendio doloso.

Le fiamme sono state scatenate appiccando il rogo ad alcuni libri ammucchiati al centro di una stanza. Per fortuna il pronto intervento del custode, lesto a chiamare i Vigili del Fuoco, ha evitato guai maggiori e contenuto le dimensioni dell'incendio. Gli uomini della Scientifica dei carabinieri sostengono che si tratterebbe dell'opera di qualcuno che si è introdotto furtivamente all'interno del centro sociale appiccando poi le fiamme deliberatamente: pare assodato infatti che si tratti di un gesto doloso, mentre restano ancora da chiarire i responsabili e il movente.

Tuttavia i militanti del centro sociale bresciano sembrano avere le idee molto più chiare e già puntano il dito contro l'estrema destra: "Si è trattato dell'ennesimo infame attacco di fascisti e razzisti che cercano di seminare un clima di odio razziale e intolleranza in città. Possiamo affermarlo con certezza", hanno scritto su Facebook.

Il centro sociale aveva annunciato una manifestazione in pieno centro a Brescia per domani mattina: l'obiettivo era protestare contro l'apertura di un banchetto di Forza Nuova nel quartiere Carmine. Ma anche ora non rinunciano ad alzare il livello dello scontro: "Reagiremo di conseguenza. Con rabbia, determinazione e orgoglio.

Dichiariamo già da ora uno stato di mobilitazione permanente antifascista in città."

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