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"Berlusconi è l'unico che possa salvarci Nessuna possibilità di accordi col Pd»

L'assistente del Cavaliere e candidata al Senato: «Sono sicura che gli elettori comprenderanno che è necessario far prevalere il voto utile»

"Berlusconi è l'unico che possa salvarci Nessuna possibilità di accordi col Pd»

Roma Ha seguito passo dopo passo la campagna elettorale di Silvio Berlusconi, tra radio, tv e giornali, tenendo le redini della sua agenda. Una missione complicata a cui si è accompagnato l'impegno parallelo da candidata al Senato.

Licia Ronzulli, a due giorni dal voto quali sono le sue sensazioni?

«Molto positive. Siamo in un momento cruciale, quello in cui gli indecisi fanno le loro scelte. Sono sicura che comprenderanno che è necessario far prevalere il voto utile e fare in modo che l'Italia possa essere governata dall'unica coalizione che può avere una maggioranza in Parlamento: quella di centrodestra».

Cosa accadrà se non dovesse esserci una maggioranza?

«Sono certa che il centrodestra otterrà una maggioranza solida. Se non ci fossero i numeri chiederemo di tornare a votare con questa legge elettorale, l'unica su cui è stato trovato un accordo ampio in Parlamento dopo molti mesi di stallo».

Gli alleati hanno chiesto ripetutamente un patto di fedeltà a Forza Italia.

«Non ce n'è alcun bisogno. Il presidente Berlusconi ha ribadito anche ieri al Tempio di Adriano che il centrodestra andrà al governo e ci sarà assoluta lealtà verso gli elettori. Siamo portatori di una visione politica diametralmente opposta a quella della sinistra per cui non c'è alcuna possibilità di accordi con il Pd, a maggior ragione dopo che i loro governi non eletti hanno portato l'Italia all'ultimo posto in Europa in quanto a crescita economica».

C'è chi sostiene che in questa campagna elettorale siano state fatte promesse eccessive.

«Il presidente Berlusconi in persona incominciò a scrivere il programma, che poi con alcune aggiunte da parte degli alleati è diventato il programma di tutto il centrodestra, molti mesi fa, dopo aver organizzato numerosi focus group con elettori delusi dalla politica. Il centrodestra ha le capacità per realizzare il programma di governo perché lo abbiamo già fatto in passato e perché lo facciamo nelle regioni che guidiamo, al contrario dei Cinque stelle che rischiano di affossare la nostra economia aumentando le tasse su abitazioni, donazioni e successioni».

La comunità internazionale può fidarsi del centrodestra?

«Sono arrivati segnali importanti da tutto il Ppe, l'Europa guarda a Berlusconi come garanzia di stabilità. La vera preoccupazione è che in Italia possa imporsi un partito ribellista e pauperista come quello dei Cinque stelle».

Cosa bisogna fare per tornare a contare in Europa?

«Renzi ha fatto finta di sbattere i pugni sul tavolo, ma ha solo agitato l'aria senza ottenere alcun risultato. Berlusconi, invece, è sempre stato in grado di portare gli altri partner sulle nostre posizioni con la sua opera di convincimento, la sua capacità di creare rapporti personali e fare squadra. È riuscito a ottenere la presidenza della Bce con Mario Draghi, la presidenza del Parlamento Ue con Antonio Tajani; ad abbattere gli sbarchi attraverso gli accordi con la Libia di Gheddafi. Senza dimenticare lo storico Trattato di Pratica di Mare che pose fine alla guerra fredda».

Chi sarà il premier se Forza Italia sarà primo partito del centrodestra?

«Berlusconi ha le idee chiare.

Ma sarà sempre e solo Silvio Berlusconi il garante e il regista del prossimo governo di centrodestra».

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