Diffondono un volantino sugli stupri dei migranti: condannati a 3 mesi
9 Marzo 2018 - 18:15Il Gup di Milano ha condannato in rito abbreviato tre militanti del Movimento NazionalSocialista dei Lavoratori per violazione della legge Mancino
Tre mesi di carcere per un volantino in cui si invitava "l'uomo bianco" a proteggere "moglie" e "figlia" dagli stupri degli immigrati africani. È questa la condanna in rito abbreviato decisa dal Gup di Milano, Franco Cantù Rajnoldi per i tre imputati che nella primavera del 2013 distribuivano i volantini a Magenta e Corbetta, due località in provincia della città meneghina.
Il volantino razzista sugli stupri
Due volantini definiti razzisti e basati sulla superiorità della civiltà occidentale e sull'odio razziale. I piccoli manifesti di propaganda invitavano "l'uomo bianco" a difendere le donne italiane dagli assalti degli immigrati, oppure attribuivano la responsabilità di "droga, stupri, rapine, prostituzione, criminalità e disoccupazione" a "uomini latino-americani, asiatici e africani".
La condanna
Il pm Piero Basilone aveva chiesto il loro rinvio a giudizio con l'accusa di aver violato la legge Mancino, per la loro propaganda neonazista. Infatti, i tre imputati (una, la più giovane, una ragazza di 24 anni) erano risultati essere militanti del Movimento NazionalSocialista dei Lavoratori - NationalSozialistische Arbeiter Bewegung.
Il processo per gli imputati rinviati a giudizio si aprirà il 10 maggio davanti ai giudici della X sezione penale.