Economia

L'asse Atlantia-Acs per prendersi Abertis fa arrabbiare i fondi

C'è l'ok all'Opa degli spagnoli, ma si studia il controllo congiunto per evitare lo spezzatino

L'asse Atlantia-Acs per prendersi Abertis fa arrabbiare i fondi

Inizia il conto alla rovescia su Abertis. A giorni si dovrebbe chiudere la partita sulla società che gestisce autostrade in Spagna, Francia, Italia (la Serenissima) e in Sud America e che porta in dote partecipazioni d'oro come il 34% di Cellnex (leader nelle infrastrutture telecom e presente anche in Italia) e Hispasat.

Ieri, dopo quasi cinque mesi di attesa, è arrivato il via libera della Consob spagnola (Cnmv) all'Opa da 18,6 miliardi di euro di Hochtief (gruppo Acs) su Abertis, in concorrenza con l'offerta da 16,3 miliardi di Atlantia presentata lo scorso maggio e approvata a ottobre. Acs ha festeggiato in Borsa con un rialzo del 2,1%, mentre la controllata tedesca Hotchief ha guadagnato l'1,1 per cento. In lieve flessione Atlantia (-0,4% a 27,7 euro) e Abertis che ha ceduto lo 0,3% a 18,58 euro (un prezzo comunque superiore a quello previsto per l'Opa pari a 18,36 euro).

Non appena saranno definite le ultime formalità burocratiche, partiranno i trenta giorni previsti per quella che avrebbe dovuto essere la guerra delle Opa. Ma l'esito sarà ben diverso rispetto alle premesse. I Benetton e Florentino Perez, azionista di riferimento e numero uno di Acs, stanno infatti definendo gli ultimi dettagli per una soluzione di compromesso, che pare oramai a portata di mano. Una volta raggiunto l'accordo, Atlantia probabilmente si ritirerà dalla partita per appoggiare l'Opa dell'ex avversario diventandone «co-offerente». Non si assisterà quindi a nessuna guerra a colpi di rilanci che avrebbero messo sotto pressione le finanze dei due colossi impegnati nella battaglia per le autostrade spagnole.

Secondo la stampa iberica, l'accordo tra Benetton e Perez dovrebbe prevedere una governance congiunta e alla pari su Abertis per i prossimi cinque anni in cui la società rimarrà quotata a Madrid. Il presidente sarà spagnolo e non ci sarà vendita di asset (anche se Hochtief nel prospetto di Opa prevede espressamente la vendita della partecipazione in Cellnex e la possibilità di mettere in vetrina Hispasat). Allo scadere del termine i giochi potrebbero riaprirsi.

Tutti felici, quindi? Non troppo.

Secondo El Confidencial, alcuni fondi come Davidson Kempner, Farallon, Lyxor o Blackrock che negli ultimi mesi hanno preso posizione su Abertis in vista dello scontro a guerra di rilanci, starebbero valutando di intraprendere vie legali contro le società coinvolte per aver nascosto informazioni rilevanti e contro la stessa Cnmv per aver volontariamente ritardato il via libera all'Opa di Hochtief così da consentire agli ex rivali di raggiungere un accordo.

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