Cronache

Multato di 6 mila euro: sull'assegno scorda "non trasferibilie"

Un pensionato di Belluno è stato multato di 6mila euro per aver staccato un assegno da 9 mila euro per pagare l’assicurazione, senza aver messo la dicitura “non trasferibile”

Multato di 6 mila euro: sull'assegno scorda "non trasferibilie"

Multato di 6mila euro per aver staccato un assegno da 9 mila euro per pagare l’assicurazione, senza aver messo la dicitura “non trasferibile”. È successo a un pensionato di Belluno che giura di non sapere nulla di questo nuovo obbligo. E, probabilmente, non è l'unico.

Molti, infatti, hanno ancora i vecchi libretti con assegni che non riportano la nuova dicitura, obbligatoria per importi pari o superiori ai mille euro. Guido Mattera dell'associazione Federconsumatori bellunese, che lo sta aiutando, spiega:"Il 4 luglio 2017 è entrato definitivamente in vigore il decreto legislativo n. 90/17 che ha recepito la IV Direttiva europea antiriciclaggio. Uno dei cambiamenti introdotti dal decreto riguarda le sanzioni relative agli assegni che non riportano la dicitura 'non trasferibile'. In caso di mancata dicitura, infatti, la multa, che prima ammontava a una percentuale tra l’1 e il 40 per cento dell’importo pagato, passa a valori fra i 3 mila e i 50 mila euro. Un aggravio notevole, soprattutto per i piccoli importi". Ora "alcuni cittadini sono incappati senza volerlo nelle maglie delle normative antiriciclaggio, ricevendo, come avvenuto al nostro utente, multe salatissime", spiega Mattera al Corriere delle Alpi.

Chi riceve le sanzioni può inviare una propria “memoria” al Ministero, per spiegare che non si tratta di riciclaggio, ma pura dimenticanza e che quindi non c’è dolo. "In questo modo si chiede di togliere la sanzione o di ridurla alla forma minima di 3 mila euro", precisa Mattera che aggiunge:"Strano che all’assicurazione non si siano accorti dell’assenza della dicitura prevista per legge. Se così fosse stato avrebbero evitato la sanzione al cliente. Sanzione che è assegnata anche a chi ritira l’assegno. Invito tutti a stare attenti prima di staccare un assegno".

Il Ministero dell’Economia, visti i numerosi casi di questo tipo in Italia, sta valutando di introdurre la proporzionalità tra importo trasferito e sanzione.

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