Cronaca locale

Piazzale Archinto cambia orari: verrà "aperto" anche alla sera

Lavori da un milione di euro: termineranno nel 2019. Una campagna anti-schiamazzi per i clienti dei locali

Piazzale Archinto cambia orari: verrà "aperto" anche alla sera

Un'isola pedonale serale, l'area giochi spostata nel mezzo della piazza e una campagna di sensibilizzazione sui clienti dei locali per limitare gli schiamazzi. La riqualificazione dell'Isola compie un altro passo avanti ora che il progetto definitivo per dare un nuovo volto a piazzale Archinto è stato approvato anche dal Municipio 9. Entro la fine dell'anno il Comune è certo di poter assegnare i lavori per vederli completati entro il termine del 2019. Un'opera da un milione di euro che sembra aver incontrato l'appoggio di quasi tutti gli attori coinvolti.

La strada che al momento attraversa la piazza verrà spostata a lato come da progetto originario, ma l'accesso nelle ore serali sarà consentito solo ai residenti. E i giochi per bambini saranno ricollocati nel mezzo della nuova area calpestabile per questioni di sicurezza: prima era vicino alla carreggiata. Il progetto è stato voluto fortemente dal Comune e da una parte di abitanti e commercianti che vedono questa operazione come la continuazione della rinascita del quartiere Isola iniziata con l'operazione immobiliare del gruppo Catella su Garibaldi. Restano delle perplessità sul piano della mobilità perché il quartiere ha delle vie molto strette e già soffre il problema dei parcheggi soprattutto la sera quando la movida anima l'Isola. Se si limitano gli accessi e i posteggi si potrebbero creare degli ulteriori disagi. La movida però è uno dei motivi per cui mediamente il costo degli appartamenti è di 6mila euro al metro quadro. Ed è stata uno dei motori del rilancio di quella che una volta era uno dei paradisi dello spaccio. Quello su cui hanno insistito politica locale e cittadini è un maggior coinvolgimento degli esercenti per sensibilizzare i clienti che restano in zona anche dopo la chiusura delle serrande.

Chi lavora in zona poi ha sollevato più di un sopracciglio: «Un milione per quella piazza mi sembra tanto. Con mille euro al metro costruisci una casa in classe A a Milano commenta ironico un commerciante della zona il problema è il delirio serale fuori dai locali che da fastidio, ma quello si potrebbe risolvere con qualche uscita dei vigili e con la richiesta di più educazione magari dai proprietari dei locali: nella zona però manca ancora un vero dialogo tra le parti».

«Il Comune di Milano dovrebbe approntare maggiori sistemi di sicurezza per garantire il rispetto della sede pubblica rincara la dose Enrico Turato, consigliere di Municipio 9 di Fratelli d'Italia - e non prendersela con chi crea lavoro o creare disagi ai cittadini che vivono nella zona».

Il passaggio serale dei vigili però è molto difficile per la mancanza di forze e per i limiti del contratto: i ghisa possono lavorare mediamente meno di 20 notti all'anno. Poi ci sono gli esoneri per i più svariati motivi: un dato illustra le proporzioni, sono 450 su circa 3mila quelli con limitazioni al servizio.

Agostino Rancati, consigliere municipale della Lega Nord, è invece molto soddisfatto del progetto: «Mi sembra un'ottima iniziativa perché è la continuazione del rilancio del quartiere iniziato qualche anno fa con il progetto Garibaldi-Repubblica, per questo abbiamo dato il parere favorevole anche se condizionato alla continuazione del coinvolgimento di tutte le parti interessate».

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