Controcultura

Il sorriso di Roddy Doyle diventa amaro

Nel nuovo romanzo di Roddy Doyle lo humour dell'autore irlandese dei Commitments non è scomparso, è che l'oscurità prende il sopravvento

Il sorriso di Roddy Doyle diventa amaro

Smile è un titolo ironico: c'è poco da ridere, nel nuovo romanzo di Roddy Doyle. Non è che lo humour dell'autore irlandese dei Commitments e di Paddy Clarke ah ah ah! sia scomparso, è che l'oscurità prende il sopravvento. La storia di Victor Forde, dublinese di mezza età in crisi che si ritrova senza più la moglie Rachel - una imprenditrice di successo, bellissima, sensualissima e da qualche anno anche superstar televisiva - senza il figlio e senza un lavoro è raccontata ai tavolini di un pub. Molto dublinese. Pinte e amicizie e donne da sbirciare: tutto nasce al bancone. Però...

L'atmosfera non è quella leggera del pub, e non è nemmeno solo la nostalgia, a fregare Victor Forde: è la memoria, ricordi lontani di scuola, una infanzia tormentosa che non è mai passata (quanto, si capirà soltanto nel finale che è veramente molto a sorpresa). Infanzia, mezza età, pub: tutti temi tipici di Doyle, tutti però ribaltati in chiave nera. La memoria riporta Victor agli anni felici - ma la felicità passa... - con la meravigliosa Rachel, perfetta come l'irraggiungibile Jessica Rabbit e, poi, ancora più indietro, a quelli della morte del padre, e della scuola dai Fratelli cristiani. L'«amico» che Victor incontra al pub, tale Eddie Fitzpatrick, sostiene di essere proprio un compagno di scuola. Ricorda bene il soprannome di Victor, quando Fratello Murphy, il crudele insegnante di francese, un giorno gli disse davanti a tutta la classe: «Non riesco a resistere al tuo sorriso». Smile, appunto, però raggelante. Come raggelante è il racconto della molestia subita da un altro Fratello (il preside), che solo dopo anni Victor riesce a confessare.

La violenza non è nel dettaglio fisico, ma è comunque opprimente per il lettore. Victor precisa che si è trattato di una sola volta, durante una «lezione» di wrestling, dopo che suo padre era morto. Ma quanto ha segnato la sua vita? Quanto ha influito sul suo destino di scrittore fallito ancora prima di riuscire a pubblicare il suo primo, attesissimo libro? E sulla relazione con Rachel e poi sulla loro separazione misteriosa? C'è la Dublino di oggi e quella degli anni Settanta, ci sono la sete di successo e il bisogno di una comunità a cui appartenere. C'è il gruppo, che tutto risucchia.

E la solitudine, che non molla mai.

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