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Red Bull-Ferrari, scintille per ingaggio ex tecnico FIA. La Rossa: "Regole rispettate"

La Ferrari ha assunto Laurent Mekies, ex commissario FIA. Questa cosa ha fatto indispettire la Red Bull: "Comportamento scorretto". La replica di Arrivabene: "Abbiamo rispettato tutte le regole"

Red Bull-Ferrari, scintille per ingaggio ex tecnico FIA. La Rossa: "Regole rispettate"

La stagione di Formula Uno è ormai alle porte ma tra la Ferrari e la Red Bull è già bagarre. I due team principal, Maurizio Arrivabene e Christian Horner, infatti, si sono stuzzicati per un ex commissario FIA e attuale vice direttore di gara, Laurent Mekies, appena assunto alla casa di Maranello e che si metterà al servizio del direttore tecnico Binotto. Secondo il manager della Red Bull questa cosa violerebbe e non poco il "gentleman's agreement" tra i team sull'assunzione di ex personale FIA, non prima di 12 mesi dal cosiddetto gardening, ovvero il periodo di non attività legato alla conoscenza di dati sensibili.

Mekies, invece, inizierà a lavorare per la Ferrari dopo soli sei mesi e questo avrebbe fatto indispettire e non poco la Red Bull con Horner che in conferenza stampa ha attaccato:"La cosa deludente è che certe scuderie, fra cui proprio la Ferrari, volevano che questo periodo di stacco del personale Fia fosse di tre anni, ma alla fine abbiamo tutti concordato 12 mesi. E stiamo parlando di un accordo trovato solo sei settimane fa, probabilmente proprio mentre stavano trattando con Mekies.

A questo punto mi chiedo che senso abbia fare queste riunioni". La replica del Cavallino è toccata ad Arrivabene che ha dichiarato: "Non c'è nulla di sbagliato, ci siamo attenuti alle leggi svizzere e per le leggi svizzere sul lavoro, quelle di riferimento perché Mekies è stato assunto in base ad esse, un `gentleman's agreement´ è illegale, anzi siamo andati oltre, concedendo un periodo di stacco di 6 mesi"

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