Cultura e Spettacoli

Il dietro le quinte del caso Watergate

Nuovo film che spiega il dietro le quinte del caso Watergate, The Silent Man di Peter Landesman

Il dietro le quinte del caso Watergate

Probabilmente, a qualcuno, parlando di Gola profonda, verrà in mente il famoso film porno, del 1972, con Linda Lovelace. Siete completamente fuori strada. La «gola profonda» di The Silent Man è Mark Felt (interpretato da un bravissimo Liam Neeson, finalmente lontano dai soliti ruoli action degli ultimi anni), l'uomo che, nello stesso periodo, mentre Nixon stava per essere rieletto con il suo secondo mandato, divenne, con le sue famose soffiate anonime sullo scandalo Watergate, colui che costrinse, due anni dopo, l'allora presidente Usa a dimettersi. Informazioni di prima mano visto che Felt era, addirittura, il vice-direttore dell'Fbi. Peter Landesman, oltre che regista, è anche un giornalista investigativo. I suoi due precedenti film, Zona d'ombra (sul medico che fece una battaglia legale contro l'Nfl per i danni cerebrali provocati sugli atleti) e Parkland (sulle ore successive all'assassinio di JFK) dimostrano questa sua ossessiva ricerca della verità. In questo caso, è interessante la ricostruzione del contesto nel quale avvennero quelle famose soffiate di Felt a Bob Woodward e Carl Bernstein del The Washington Post. Siamo, infatti, all'indomani della morte di J. Edgar Hoover, l'uomo che dal 1924 era a capo del Bureau. L'Fbi, fino a quel momento istituzione indipendente e senza controllo del governo, veniva «occupata» dalla Casa Bianca che, invece di nominare Felt, mise, sulla poltrona, Gray, uomo vicino a Nixon e suo informatore sul Watergate. Felt, uomo fedele all'Fbi, decise di rischiare la propria carriera per svelare non solo il coinvolgimento presidenziale con lo scandalo, ma anche i tentativi per insabbiarlo. Il film, però, racconta anche un altro dietro le quinte. Quello della vita privata di Felt, sposato con l'insoddisfatta Audrey (Diane Lane) e alla ricerca della figlia scomparsa. Non manca la retorica e non tutto fila liscio; però, per chi ama la storia, questo è un film da vedere.

Curiosamente, The Post, di Spielberg, uscito qualche mese fa, deve essere considerato come il prequel di The Silent Man.

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