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Di Maio: "Chiuderò un forno" Salvini: "Col Pd? Si accomodi"

Di Maio pone ancora un veto su Forza Italia: "Salvini si sta assumendo una responsabilità storica nel continuare a volersi legare a Berlusconi"

Di Maio: "Chiuderò un forno" Salvini: "Col Pd? Si accomodi"

Luigi Di Maio prova a spiegare la sua posizione in vista della formazione del nuovo governo. Il leader politico del Movimento Cinque Stelle mette ancora una volta nel mirino il centrodestra e di fatto, intervenendo a Otto e Mezzo su La7, pone il veto su Forza Italia: "Salvini si sta assumendo una responsabilità storica nel continuare a volersi legare a Berlusconi". Insomma è il solito Di Maio, ormai disco rotto nel respingere l'ipotesi di un contratto di governo tra 5 Stelle e centrodestra unito: "Non ho mai voluto dividere il centrodestra, io non l'ho mai considerato tale. Nessun italiano ha votato per il centrodestra. La smettano di ostentare un'unione che non c'è".

Poi il capo politico del Movimento Cinque Stelle prova a tracciare una road map per decidere quali alleanze deve seguire M5s per la fromazione del governo: "Aspetterò ancora qualche altro giorno, dopodichè uno di questi due forni si chiude. Salvini - aggiunge Di Maio - si assume una responsabilità storica nel legarsi a Berlusconi: ci sta dicendo che per aspettare i comodi di Matteo Salvini avremo il governo il 15 maggio". Infine attacca, ancora una volta, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: "Lo show di Berlusconi" al Quirinale dimostra quello che stiamo dicendo da quaranta giorni, ovvero che il centrodestra non esiste di per sé... Se Salvini continua a propinarlo, fa anche del male al Paese". E agli attacchi da parte di Di Maio ha risposto in modo chiaro la capogruppo di Forza Italia alla Camera Maria Stella Gelmini: "Luigi Di Maio se ne faccia una ragione una volta per tutte: il centrodestra unito è forte, è coeso, ha vinto le elezioni ed è una realtà che i sogni grillini non potranno mai cancellare. Il Movimento 5 Stelle, piuttosto, dopo il buon risultato ottenuto il 4 marzo sembra aver perso definitivamente la bussola. Fino a ieri bastava urlare e protestare, oggi prendersi serie responsabilità di fronte al Paese è cosa molto più complessa. Sono chiaramente in preda ad una crisi di nervi". Infine al capo politico del Movimento controreplica Matteo Salvini: "La Lega non è il Pd, mi sembra che ci siano idee confuse. Noi vogliamo un Governo che rispetti il voto degli italiani, centrodestra e M5s.

Se Di Maio preferisce il forno di Renzi si accomodi, temo che sia un pane muffo, però libero di fare quello che vuole".

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