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Il Crotone è insensibile e ferma la Juventus Simy, gol alla Ronaldo

Il capolavoro del nigeriano gela una brutta Signora: Higuain sbaglia il ko, male Dybala

Il Crotone è insensibile e ferma la Juventus Simy, gol alla Ronaldo

Nella trappola alla fine ci cade la Juventus che frena malamente a Crotone. Un'altra rovesciata può segnare la stagione della Signora. Perché dopo quella stratosferica di Cristiano Ronaldo nell'andata dei quarti di Champions, ecco quella da applausi di Simy che tiene aperto il campionato.

Una serata che è stata un'altalena con la Signora che ha toccato anche il più nove in classifica in occasione dei due vantaggi dell'Udinese al San Paolo, ma alla fine si ritrova il Napoli a soli quattro punti. I bianconeri si complicano la vita ancora una volta in provincia e arrivano allo scontro diretto di domenica sera all'Allianz Stadium sicuramente toccati nel morale. Si sprecano i commenti ironici che parlano di un Crotone «insensibile» quando Buffon si infila in anticipo negli spogliatoi dicono a bordocampo perché divorato dalla tensione di vedere sfumare una vittoria importante. Non basta un samba, quello ballato da Douglas Costa, altro assist, e Alex Sandro, a segno per il vantaggio. Non c'è traccia invece di tango perché Higuain e Dybala sono spenti. E la condizione psicofisica dei due argentini è quella che più preoccupa, in vista dello scontro diretto con il Napoli, Max Allegri furioso nel vedere i suoi non giocare da squadra un'altra volta contro le piccole.

Passare in otto giorni dal Bernabeu di Madrid allo Scida di Crotone è un bel salto che richiede massima attenzione per non fare scivoloni. Cambia l'avversario, ma soprattutto la Juventus più che negli interpreti (Sturaro e Marchisio bocciati) nell'atteggiamento. Eppure la posta in palio è ugualmente importante, che sia la semifinale Champions o il settimo scudetto consecutivo. Invece è una Signora svogliata, a tratti addirittura irritante che fa andare su tutte le furie Massimiliano Allegri che urla, si sbraccia, tira pugni alla panchina, maltratta bottigliette d'acqua. Tutto questo anche dopo il gol del vantaggio di Alex Sandro perché i bianconeri continuano a giochicchiare, come se le lezioni in casa di Spal, brutto pareggio, e Benevento, due gol presi, non avessero insegnato nulla.

Tecnicamente la Juventus gioca una partita mediocre: tanti errori nei passaggi, palle perse malamente. L'apoteosi della distrazione è quando Benatia a inizio ripresa passa indietro a Szczesny che blocca la sfera. Punizione a due in area che lo stesso portiere polacco mura. Ma neanche il pericolo scampato sveglia i bianconeri, che poco dopo incredibilmente lasciano toccare tre volte agli avversari la palla in area, fino a quando Simy si inventa una rovesciata che annichilisce Szczesny.

Dopo Diabatè del benevento un altro gigante di colore spaventa la Signora che reagisce subito. Cordaz con due prodigi dice di no a Matuidi dalla distanza e clamorosamente a Higuain che gli spara addosso un rigore in movimento. Non solo il Pipita, che in campionato non segna da oltre un mese, anche Dybala non si accende mai. Intristito magari dall'aver visto i compagni sfiorare l'impresa storica a Madrid, la Joya viene addirittura sostituito nell'assalto finale in cui la Juve finisce ancora più confusa di come aveva iniziato. Zenga esulta per il punto, il primo storico del Crotone contro i bianconeri. La Signora si fa rimontare e torna a casa con un punticino e ridà speranza al Napoli.

Il più grande errore.

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