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Salvini: "Proverò a far uscire il M5S dal castello dorato"

Matteo Salvini anticipa le sue mosse prima del colloquio al Senato con la presidente Casellati: "Vedo se riesco ad inventarmi qualcosa di più rispetto a ciò che già come Lega abbiamo ipotizzato per fare partire un governo superando i no, i bisticci, i litigi"

Salvini: "Proverò a far uscire il M5S dal castello dorato"

Come andranno a finire le consultazioni della presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati? Tra poco lo sapremo. Intanto il leader della Lega Matteo Salvini da Catania anticipa le proprie mosse: "L’Italia non può aspettare, ma non c’è alcuna novità - ammette Salvini -. Se tutti continuano a rimanere fermi nelle loro posizioni situazioni come queste non hanno risposte. Vedo se riesco ad inventarmi qualcosa di più rispetto a ciò che già come Lega abbiamo ipotizzato per fare partire un governo superando i no, i bisticci, i litigi".

"Io ultimatum non ne pongo - prosegue il leader della Lega - vediamo se oggi dal presidente Casellati, insieme a tutti, riesco a convincere gli altri. Adesso sono qui con questi lavoratori (dell'Auchan a Catania, ndr), la realtà, la vita reale è questa. Aprile è mese di scadenze, di 730, di spesometro, di fatture emesse e incassate. Ci saranno pure le iscrizioni dei bimbi a scuola, i vaccini, le partite Iva. Vediamo se riesco ad inventarmi qualcosa in più rispetto alla posizione più coerente che abbiano avuto per iniziare a partire".

Sul mandato esplorativo affidato alla presidente Casellati, Salvini aggiunge: "Non c’è nulla di inutile. Certo se nessuno rinuncia a niente... Personalmente non so più a cosa rinunciare".

In un'intervista a RepubblicaTv Salvini boccia l'ipotesi di un governo del presidente. "Per fare cosa? Con che programma? Con quali tempi? Che fine fa la legge Fornero? Fare un governo giusto per dire che abbiamo un governo, senza sapere cosa si fa e in quanto tempo non è un governo che ha l'appoggio della Lega".

Quanto all'ipotesi di un terzo nome, il leader della Lega precisa: "Prima di fare fantasie sul terzo nome, occorre che gli altri dicano che gli va bene un terzo nome... Noi l'abbiamo fatto, ma è inutile fare ipotesi se il secondo arrivato dice 'tocca a me'". E aggiunge: dovrebbe essere ''qualcuno che venga condiviso dalla prima e dalla seconda forza politica'' uscite dal voto.

Ma "se i 5 stelle continueranno con la loro cocciutaggine o arroganza".

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