Cronaca locale

Viaggio sinfonico tra i miti del rock La Verdi esegue Hendrix e Zappa

Viaggio sinfonico tra i miti del rock La Verdi esegue Hendrix e Zappa

Un viaggio tra i miti della musica rock eseguiti da una grande orchestra sinfonica che non è nuova a queste contaminazioni.

Sabato (ore 20.30), all'Auditorium di Milano in largo Mahler, l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta da Andrea Oddone, sarà nuovamente protagonista di una memorabile «incursione» nella musica rock, per festeggiare i cinquant'anni del genere, attraverso l'esecuzione dei brani memorabili che ne hanno fatto la storia.

Dal genio di Jimi Hendrix, che nel 1967 pubblica i suoi due primi album con brani come «Foxy Lady», «Fire», «Little wing», ai Doors che debuttano ufficialmente lo stesso anno in America, consegnando alla storia successi quali «Light my Fire» e «Strange days», fino ai Beach Boys, che con «Good vibrations» sono protagonisti di una svolta stilistica che ancora oggi stupisce per modernità e arrangiamenti.

In Inghilterra i Beatles pubblicano due album capolavoro: Sgt. «Pepper's Lonely Hearts» e «Magical Mystery Tour», mentre il rock progressivo, grazie a Procol Harum in Inghilterra e The Velvet Underground con Lou Reed in America, sale alla ribalta mondiale con «A whither shade of pale» e «Sunday Morning».

In questa celebrazione dei cinquant'anni del rock non può mancare l'omaggio alla follia geniale di Frank Zappa con Plastic People e la proposta di brani intramontabili come «Happy Together» (The Turtles), «My Girl» (The Mamas and Papas), «Lucifer Sam», «She's» a «Rainbow» (Pink Floyd), «Ruby Tuesday» (Rolling Stones), «I'm a Believer» (Monkees), e tanti altri.

Ogni brano, arrangiato da Ivan Merlini, è stato scrupolosamente scomposto dagli arrangiamenti originali e riscritto per orchestra sinfonica, sfruttando le caratteristiche peculiari di tutti gli strumenti e suoni disponibili, creando in questo modo un grande, impressivo, avvincente dialogo fra fiati ed archi, che si palleggiano le melodie portanti e i cori, per una nuova avventura dell'orchestra milanese de laVerdi da non perdere.

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