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Non si ricordano le loro volontà, ma "scatta" comunque l'eutanasia

Eutanasia per due persone afflitte da Alzheimer. Casi che si sono verificati in Olanda e che aprono nuove domande sul fine vita nel campo della bioetica. I medici, intanto, potrebbero essere indagati per omocidio

Non si ricordano le loro volontà, ma "scatta" comunque l'eutanasia

Due persone malate di Alzheimer sono state sopposte all'eutanasia nonostante non ricordassero più le loro volontà. Il tutto è avvenuto in Olanda dove adesso i medici sono indagati.

La storia, che è stata riportata dal Corriere della Sera, nasconde una domanda centrale sul fine vita: l'eutanasia può essere somministrata a chi ha problemi patologici di memoria? La questione, insomma, è relativa alle possibilità che una persona malata di demenza degenerativa ha di confermare quanto detto e disposto secondo legge precedentemente. I medici, intanto, sarebbero indagati per cinque singoli casi. I due di cui abbiamo accennato in precedenza sarebbero quello più districati.

Quello più eclatante, con ogni probabilità, è quello di una donna di settantaquattro anni che aveva scritto di voler morire all'interno del testamento biologico. L'anziana, però, avrebbe anche detto più volte di non voler ancora esalare il suo ultimo respiro. Una disposizione che risaliva all'anno precedente la procedura eutanasica. La signora, il giorno della morte, aveva detto di voler pranzare con i parenti. La dottoressa ha optato per rispettare quanto scritto dalla settantaquattrenne nelle sue disposizioni. Un testamento biologico all'interno del quale, però, l'anziana specificava di voler morire nel momento che avrebbe ritenuto "giusto" per farlo. Come si deduce il "momento giusto" di una malata di Alzheimer?

La donna, durante l'immobilizzazione precedente all'eutanasia, avrebbe anche provato ad opporsi, ma sarebbe stata immobilizzata. "Dobbiamo ascoltare il vecchio io del testamento, oppure quello nuovo di chi non è più se stesso?", si è chiesto, come si legge sul quotidiano citato, il professor Johan Legemaate, che si occupa di etica della medicina ad Amsterdam. La signora, insomma, potrebbe essersi "scissa" in due distinti "Io", dalle due opposte volontà.

La legge olandese prevede che le persone malate di demenza degenerativa possano morire nel caso soffrano "in maniera insopportabile senza prospettive di miglioramento".

La donna, che pare avesse detto di aspettare ancora un po', dato che vivere "non è poì così male" soffriva in modo insopportabile? Una donna che chiede di pranzare con i propri parenti sta migliorando?Domande che questo genere di episodi sollevano nel campo della bioetica e nella coscienza di ognuno di noi.

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