Cronache

Pamela, foto choc dei nigeriani: "Torture con la lingua tagliata"

Le foto choc sul cellulare degli indagati per la morte di Pamela Mastropietro a Macerata. E l'intercettazione: "È stato un gioco da ragazzi"

Pamela, foto choc dei nigeriani: "Torture con la lingua tagliata"

Non solo l'intercettazione choc in carcere tra Desmond Lucky e Awelima Lucky. Dalle indagini a Macerata sulla tremenda morte di Pamela Mastropietro, la 18enne trovata uccisa e spezzettata in una valigia, emergono nuovi inquietanti particolari.

La Procura, infatti, nei cellulari degli indagati avrebbe trovato delle foto choc, definite "inquietanti", che mostrano ragazzi torturati e organi di animale tagliati. A riportarlo è il Quotidiano Nazionale. Sarà per questo che, intercettati, Desmond Lucky e Awelima Lucky parlano di aver fatto "una cosa da bambini, abbiamo fatto ben di peggio".

I due sono indagati, insieme a Innocent Oseghale, di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere. Avrebbero stordito, accoltellato e ucciso la povera Pamela. Cercando infine di nasconderne il cadavere. Ma non è per uccidere che si trovavano a Macerata. La cittadina marchigiana era diventato il loro supermarket della droga. Un luogo dove costruire una "attività di spaccio molto articolata e pericolosa. Il procuratore di Macerata, Giovanni Giorgio, ha detto che "Awelima e Desmond ricordano un caso in cui a una persona è stata data dell'eroina sporca e questa ragazza subito si è sentita male e ha rinfacciato a uno dei due che l' avesse ammazzata. Il ragazzo che aveva spacciato diceva di essere rimasto sorpreso per la qualità negativa della droga".

Le fotografie trovate nel cellulare di Awelina secondo l'esperto della procura sarebbero state scattate dallo stesso indagato. "In una si nota in primo piano un giovane nero sottoposto a tortura, con la lingua tagliata, in un'altra un giovane steso a terra che viene, anche lui, torturato. In un' altra foto su un bilancino c' è una busta con palline di eroina".

Intanto le indagini vanno avanti. La procura ha detto di cercare la verità e di non voler prestare il fianco ad una "giustizia sommaria". E così sarà. Dalla perizia del Ris, come riporta il Quotidiano Nazionale, emergerebbero "tracce di Oseghale sul corpo di Pamela e sotto le unghie della ragazza". Ed è proprio su di lui che si concentrano le principali accuse. In Italia aveva trobato un'occupazione illegale. Ma redditizia. "Da quando è venuto in Italia non ha mai svolto un' attività lavorativa, e pagava il canone in un appartamento che non è certo una catapecchia - ha sottolineato il pm -. Ha inviato sui 20.000 euro nel corso degli anni in Nigeria, l'attività di spaccio era apparentemente redditizia. Awelima e Desmond svolgevano un ruolo gregario, su loro le indagini hanno palesato due personalità non lineari e che destano preoccupazione".

Sul caso è interveuto anche Matteo Salvini. Che nel giorno della Liberazione decide di pubblicare un articolo contenente le intercettazioni dei nigeriani in carcere e commentando così la notizia: "Personcine per bene.

Ecco da chi occorre liberare l'Italia oggi! #Liberazione".

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