Cronaca locale

"Nuova cartella clinica. In arrivo app, funzioni e accesso più semplice"

Il presidente di Lombardia informatica: «Il fascicolo sanitario sconosciuto ma utile»

"Nuova cartella clinica. In arrivo app, funzioni e accesso più semplice"

Giorgio Caielli, direttore di Lombardia Informatica, la digital company di Regione Lombardia. Il governatore Fontana ha avviato una «due diligence», ovvero una verifica sulle società in house della Regione per capirne la loro effettiva utilità pubblica.

«Quando si cambiano gli interlocutori, cambiano le esigenze. Detto ciò ho in mente di migliorare la nostra struttura, per esempio facendo modifiche e verifiche su alcuni tipi di gare o concentrando l’attenzione ancora di più sull’utenza finale».

Non ci sarà alcuna rivoluzione?

«Io ho in mente piccoli interventi di ordinaria amministrazione».

Quello che emerge dalla prima ricognizione è che Lombardia informatica funge da centrale acquisti, come Arca...

«Assolutamente no: le due società svolgono funzioni diverse. Noi ci occupiamo di acquistare servizi, e non prodotti, che poi controlliamo e monitoriamo nel tempo nelle loro continue evoluzioni».

Tra i vari servizi gestite il Fascicolo sanitario elettronico, ovvero la cartella clinica digitale di ogni cittadino. A cosa serve?

«Il Fascicolo contiene i referti, gli esiti delle visite mediche e la storia del paziente, è strumento unico e aggiornato per il medico e l’operatore sanitario. Ma consente anche altri utilizzi».

Per esempio?

«Permette di visualizzare i propri referti medici senza doversi recare di persona in ospedale. Oppure di scegliere o modificare il medico o il pediatra di base (servizio utilizzato da 25mila persone). A questo proposito abbiamo anche una App “Salutile”. Non molto conosciuta, ma permette di effettuare prenotazioni senza passare dal Call center (solo 125mila prenotazioni effettuate on line), visualizzare i propri referti (l’hanno installata in 72mila), conoscere la situazione di attesa di tutti i pronto soccorso della regione (62.450 download). Un servizio particolarmente utile, per esempio nei picchi influenzali, quindi in casi non gravi dove il paziente potrà scegliere il pronto soccorso meno affollato. Il Fse permette anche di consultare i certificati vaccinali. Adesso stiamo per lanciare un’altra applicazione...».

Di cosa si tratta?

«Da maggio sarà rilasciata la app “Celiachia” che consentirà di tenere sotto controllo da smartphone il budget residuo. Il Sistema celiachia lombardo mette a disposizione di 36.400 cittadini un budget mensile (140 euro per gli uomini e 99 euro per le donne) per acquistare prodotti senza glutine indicati dal ministero per la Salute in libertà, cioè nella grande distribuzione così come in farmacia. Con questa app sarà possibile avere sempre sotto controllo il proprio budget».

Il Fascicolo sanitario però non tiene conto degli accessi al pronto soccorso.

«Le aziende sanitarie pubblicano il verbale di pronto soccorso il cui inserimento da parte degli ospedali è opzionale. Stiamo per lanciare una gara per la gestione del cup e del pronto soccorso con un unico operatore centralizzato».

Così non tutti i medici e i pediatri di base utilizzano il fascicolo sanitario per leggere i referti delle visite specialistiche dei pazienti.

«Se i pazienti hanno dato il consenso, i medici possono leggere i referti. Bisogna anche dire che sono i medici che preferiscono non usare il sistema. A questo proposito però stiamo organizzando degli incontri di formazione con le associazioni dei medici».

Il punto più critico rimane la procedura per le credenziali di accesso.

«In effetti l’aspetto più complicato del sistema è effettuare il primo accesso: la mia intenzione, infatti, è di concordate con l’assessorato regionale al Welfare un sistema per utilizzare i punti informativi degli ospedali per mettere a disposizione un servizio di tutoraggio per aiutare i cittadini in questo primo fondamentale passaggio».

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