Cultura e Spettacoli

Servillo recita Servillo che recita Silvio

Un attore ingombrante

Servillo recita Servillo che recita Silvio

Guardando la performance di Toni Servillo, nei panni di Silvio Berlusconi, verrebbe da canticchiargli un «Fatti più in là», il motivetto reso famoso da Le Sorelle Bandiera.

Perché fin dal primo Loro 1 e, a maggior ragione, in questo Loro 2, si ha la sensazione che l’osannato Toni abbia davvero esagerato nello scimmiottare il leader di Forza Italia. Al punto da attribuirgli anche, in alcuni momenti, un’improbabile flessione veneta, la cui origine resta uno dei misteri di questo film. Servillo ha commesso il «peccato» di volersi «sostituire» al personaggio messo in scena. Non è Servillo che impersona Berlusconi, ma è Servillo che fa Servillo nei panni di Berlusconi. Che è una cosa ben differente.

Tanto che, all’inizio del secondo film, mentre dà volto a Ennio Doris, sfoggia le stesse espressioni, le stesse movenze attribuite al Cavaliere, cambiando solo trucco e parrucco (e azzeccando la parlata). Due al prezzo di uno. Se proprio si doveva esasperare la caricatura di Berlusconi, come ha fatto lui, allora era meglio affidarla a Crozza, magari ispirandosi a quella, simpatica, fatta da Oreste Lionello nel Bagaglino che, nella prima parte del film, la ricorda molto. Servillo è, senza dubbio, un grandissimo attore, ma questa volta, ci consenta, è surclassato dall’eccezionale cast di contorno, a cominciare dalla strepitosa Elena Sofia Ricci.

Che fa, benissimo, Veronica, senza eccedere.

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