Cronache

Gli idioti che aiutano i disonesti

Gli idioti che aiutano i disonesti

Ogni tanto penso che non c'è speranza, che l'ignoranza favorisce la cupidigia, e che alcuni utili idioti agevolano criminalità e mafia pensando di combattere per nobili ideali, con la ebetudine di chi, cieco, non vede e non riconosce la bellezza. Non hanno letto Pellegrino di Puglia di Cesare Brandi, non hanno letto i saggi sulla estetica del paesaggio di Rosario Assunto, non sanno leggere la Costituzione. Così, si agitano nel vuoto, provocano mozioni del Parlamento europeo contro il gasdotto Tap che dall'Azerbaijan arriverà in Puglia. Gli fa da controcanto una deputata pugliese M5s, Rosa D'Amato, che offre la sua proposta: «La Bei adesso ci ripensi e investa sulle rinnovabili». Le rinnovabili! Ovvero i parchi eolici e fotovoltaici che, in quindici anni, hanno sconvolto il paesaggio pugliese con inaudita violenza e con la crescita delle tasse per dare incentivi a speculatori, in un affare che frutta alle mafie alcuni miliardi di euro. Niente. Al riparo di un partito senza idee i ciechi insistono, crocifiggono e trivellano con iniezioni di cemento, inermi e poetiche colline. Legambiente sostiene questa impresa criminale, e il suo rappresentante in Sicilia, Gianfranco Zanna, ne esalta l'utilità. E i luoghi più belli di Sicilia e di Puglia vengono stuprati. Reagisce inascoltata l'associazione Italia Nostra. Piange l'Italia crocefissa. Una cultura della morte. È la violenza autorizzata, il paradiso degli affaristi che hanno ottenuto l'approvazione dei puristi falsi e ingenui; andate a vedere com'è la terra sotto il manto dei pannelli fotovoltaici, e come si allontanano gli uccelli, nell'incanto della natura sotto una pala eolica.

Povera Puglia, povero Salento.

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