Cronaca locale

Immigrati sgomberati da scalo Porta Romana: "Eventi ogni giorno"

Liberati capannoni e strutture delle ferrovie, Maran: "Fino a dicembre musica e concerti"

Immigrati sgomberati da scalo Porta Romana: "Eventi ogni giorno"

Dodici persone sono state portate in Questura per l'identificazione e 35 sono state controllate durante lo sgombero dell'ex scalo ferroviario Porta Romana, in via Lorenzini angolo via Ripamonti ieri mattina.

L'operazione, decisa dal Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Milano Luciana Lamorgese, ha permesso di liberare l'area, di proprietà della società Rfi, da occupanti abusivi extracomunitari. L'area sarà presa in consegna dalla proprietà per l'immediata messa in sicurezza. «Lo sgombero dello Scalo di Porta Romana va nella direzione giusta: quella di garantire legalità ed indirizzare percorsi di accoglienza nel quadro di contesti trasparenti» per l'assessore alle Politiche sociali del Comune Pierfrancesco Majorino. «Stupisce l'esultanza dell'assessore Majorino, considerato che è proprio a causa delle scellerate politiche del Pd in tema d'immigrazione, replicate anche a Milano con la giunta Sala - attacca il capogruppo Fi in Regione Gianluca Comazzi - che nei nostri quartieri sono sempre più frequenti i bivacchi, la marginalità sociale, il degrado». «Speriamo che finalmente si sia risolta una situazione ben nota da anni, ma per cui la proprietà non ha mai mosso un dito. Nemmeno dopo le nostre ripetute denunce» attacca Alessandro De Chirico, vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino.

«Oggi si riporta ordine nello scalo di Porta Romana perché torni ad essere un luogo civile», ha commentato l'assessore comunale all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran, spiegando che «lo scalo non sarà affatto abbandonato perché Fs ha assegnato l'area ad una società che non solo presidierà gli spazi contro nuove occupazioni, ma farà attività che faranno vivere il luogo 7 giorni su 7, a cominciare dal week end dedicato allo sport». Si chiama Social Music City, l'iniziativa data in affidamento diretto dal Comune per otto mesi, che animerà l'area di 10.000 metri quadrati con eventi e concerti. A breve invece Fs aprirà il bando sugli usi temporanei dell'ex scalo ferroviario che prevede una concessione di 2 anni più 1 rinnovabile per l'area per attività culturali, sperimentali, didattiche, ricreative, di spettacolo, anche con spazi per luna park, sportive e di socializzazione, con particolare attenzione alle fasce giovanili e alle famiglie. Grande spazio avrà l'agricoltura, tra orti urbani e attività dedicate, nell'ottica di valorizzazione del patrimonio agricolo a sud della città.

L'area nel complesso sta vivendo un grande processo di rigenerazione: il 20 aprile è stata inaugurata la Torre della Fondazione Prada, firmata da Rem Koolhaas con Chris van Duijn e Federico Pompignoli dello studio OMA, mentre oggi al sesto e settimo piano inaugurerà il ristorante. A pochi passi, in via Adamello a ottobre arriverà il nuovo quartier generale di Fastweb. La nuova sede avvenieristica rientra nel progetto Symbiosis, firmato da Beni Stabili Siiq che punta a ridisegnare un business district tecnologico su un'area di 125mila metri quadrati a sud della città.

Per quanto riguarda la riqualificazione degli scali ferroviari, per cui il consiglio comunale in autunno ha licenziato l'accordo di programma, il primo sarà Scalo Farini che ospiterà l'Accademia di Brera. Entro l'estate partirà l'iter per la definizione del Masterplan che disegnerà l'asset urbanistico definitivo dell'area.

Obiettivo «prima pietra» nel 2021.

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