Cronache

Bambino Gesù, tornano a casa le gemelle siamesi separate

Le due gemelle algerine separate l'ottobre scorso mediante una storica operazione chirurgica possono tornare a casa. La soddisfazione dell'ospedale

Bambino Gesù, tornano a casa le gemelle siamesi separate

Le due gemelle siamesi stanno bene e possono tornare a casa. Rayenne e Djihene, due bambine algerine separate attraverso un intervento durato dieci ore nell'ottobre scorso, sono state dimesse. Oggi compiono due anni.

Le due piccole, che erano ricoverate all' Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, erano unite in due punti del corpo: al torace e all'addome. Così si è resa necessaria un'operazione chirurgica più unica che rara. Soddisfazione e felicità nel nosocomio romano, dove è stata organizzata una vera e propria festa in occasione delle dimissioni. Presenta anche il presidente Mariella Enoc. Le due, prima di poter andare a casa, sono state sottoposte a tutti gli accertamenti necessari. Una copia della cartella clinica, adesso, verrà consegnata in Algeria. Le bambine tornano quindi a Oum El Bouagh, nella loro città di origine, ma saranno seguite in un centro di Madaura.

La commozione del padre è evidente:"Dal giorno del nostro arrivo ad oggi sono cambiate tante cose - ha dichiarato Athmane Mebarki - . E ancora:"Ora le bambine si alzano addirittura in piedi da sole, sono aumentate di peso e stanno bene. Molto meglio rispetto a prima. Fino a poco tempo fa io e mia moglie proprio non immaginavamo cosa ci potesse riservare il futuro, ma ora - ha chiosato Mebarki - è arrivato il momento di tornare a casa". Le bambine iniziano a camminare. Nel frattempo hanno iniziato a pronunciare qualche parola di italiano. L'operazione chirurgica, che passa così alla storia della medicina, è stata supportata anche da modelli e stampe 3D delle due gemelle. Quattro settimane dopo l'intervento Rayenne e Djihene erano già intente a giocare.

Adesso, però, ad attenderle ci sarà ancora qualche "intervento correttivo". La trafila non è finita, ma il risultato ottenuto è enorme. Dall'ospedale è arrivato l'arrivederci: "Ci mancheranno un bel po'" - ha confessato il professor Alessandro Inserra, che era a capo del team di quaranta persone che ha operato le due gemelline -. "Rimandiamo a casa le bambine in una condizione clinica stabile. In futuro - ha aggiunto Inserra - dovranno essere controllate di nuovo perché hanno un’importante asimmetria della gabbia toracica: il loro problema più grande. Prevediamo che torneranno al Bambino Gesù fra un anno circa. Per quanto riguarda la capacità di camminare, l’essere state costrette al letto fino a poco tempo fa ha comportato un certo ritardo. Oggi riescono a mantenere la posizione eretta e camminano un po’ disordinatamente, ma il lavoro riabilitativo portato avanti nella sede di Palidoro ha dato grandi risultati. Con il tempo - ha concluso - potranno recuperare".

Il "miracolo" è compiuto. L'ultimo intervento di questo tipo risaliva agli anni 80'.

Anche in quel caso a separare due gemelli uniti al torace e all'addome furono i medici del Bambino Gesù di Roma.

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