Economia

Embraco, tutti salvi gli ex addetti

Calenda: «Lo stallo Ilva? La porta è aperta ma intesa spetta a loro»

I 430 addetti ex Embraco sono salvi. A dirlo è stato Carlo Calenda al termine dell'incontro in cui - ha precisato il ministro dello Sviluppo Economico - «sono state presentate le due società che faranno l'investimento nell'ex Embraco riprendendo tutti i lavoratori con gli stessi diritti e con le stesse retribuzioni senza alcun supporto di denaro pubblico». Si tratta dell'italiana Astelav, che rigenera frigoriferi usati, e di Venture Production, un gruppo israelo cinese che costruisce robot per la pulizia dei pannelli fotovoltaici.

«Un'operazione buona andata a buon fine», ha notato Calenda: «È ovvio che bisogna stare molto attenti e vedere che le cose funzionino come sono state presentate». In particolare Astelav e Venture Production hanno illustrato due progetti: uno ha appunto per i droni che puliranno pannelli fotovoltaici, l'altro per il ricondizionamento degli elettrodomestici. Il prossimo passo è venerdì all'Unione industriale per il passaggio formale».

Quanto allo invece stallo con i sindacati sulla vendita dell'Ilva ad Arcelor Mittal- ha detto Calenda - «la palla è alle parti. Il governo ha fatto una proposta di mediazione dopo 32 incontri» ma «l'accordo lo devono fare loro: spero che si incontrino, che sì vedano. Il governo tiene la porta aperta».

Sulla questione pende anche la contrarietà della Regione Puglia di Michele Emiliano.

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