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Il Movimento 5 Stelle sposa la linea euroscettica della Lega

Il leader della Lega, Matteo Salvini, avrebbe convinto Di Maio a sposare una linea più euroscettica. Il capo de 5 Stelle rassicura così Beppe Grillo e l'elettorato pentastellato

Il Movimento 5 Stelle sposa la linea euroscettica della Lega

Il patto di governo fra Movimento 5 Stelle e Lega ha forti connotati euroscettici. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, sembra abbia convinto Luigi Di Maio su posizioni meno favorevoli all'Unione europea. In cambio, spiegano le fonti de La Stampa, Salvini avrebbe concesso ai 5 Stelle che il premier possa essere un pentastellato.

L'accordo di governo sembra essere frutto proprio di questo compromesso. Dove la linea-Salvini su una maggiore contrapposizione ai dettami di Bruxelles ha prevalso su una linea più morbida voluta da Di Maio e compagni. Quella frase del capo politico del Movimento all'uscita dalla Camera dei Deputati di ieri pomeriggio, non va sottovalutata: "Io mi preoccupo degli italiani. Se c’è qualche eurocrate non eletto che si preoccupa è un problema suo".

In questa frase c'è un segnale molto chiaro: il Movimento ha sposato una linea più dura rispetto all'inizio, quando Di Maio ha optato per una certa dose di accondiscendenza nei confronti dell'Ue, tanto da aver voluto rassicurare subito l'Europa nella prima conferenza dopo il colloquio con Sergio Mattarella. Una scelta che ha due destinatari: la Lega, ma anche lo stesso Movimento. Il fatto che i pentastellati condividano l'euroscetticismo leghista, rassicura l'alleato del prossimo governo, ma manda un messaggio anche agli elettori e alla base grillina: i cinque stelle non sono cambiati. E questo messaggio serve a dare conferme a un elettorato smarrito, specialmente dopo la volontà dei vertici di dialogare con il Partito democratico.

Anche Beppe Grillo, in questi giorni, aveva mostrato una certa inquietudine sulle prospettive del Movimento. In un'intervista a Newsweek, l'ex comico ha elogiato apertamente Vladimir Putin, Donald Trump e la Brexit, accusando i media mainstream di aver ottenuto l'opposti di quanto avrebbero voluto, proprio grazie alla caccia alle streghe contro i cosiddetti populismi.

La prima bozza di contratto svelata dall'Huffington Post è stata smentita dai suoi stessi contraenti. Ma il fatto che si sia discusso di euro, congelamento del debito italiano chiesto alla Bce, abolizione delle sanzioni alla Russia, significa che qualcosa è cambiato nella logica de due partiti pronti a prendere le redini dell'Italia.

Un ritorno di una visione contraria all'Unione europea che, sicuramente, è apprezzata da entrambi gli elettorati, sia quello grillino che quello leghista.

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