Gentiloni approva altri nove decreti

Mentre grillini e leghisti cercano di formare il primo governo della XVIII legislatura, iniziata il 23 marzo con l'inaugurazione delle nuove Camera, continua la «prorogatio» dell'esecutivo in carica.

Ieri infatti si è riunito a Palazzo Chigi il consiglio dei ministri presieduto da Paolo Gentiloni. E al primo punto del lungo comunicato diffuso dal governo si legge che Maria Elena Boschi, sottosegretaria alla Presidenza del consiglio, ha comunicato i dati aggiornati sullo stato di attuazione del programma: dalla riunione del 22 febbraio 2018 risultano adottati 84 provvedimenti attuativi, di cui 61 dell'attuale governo e 23 riferiti agli esecutivi precedenti. Insomma, i tempi supplementari di Gentiloni, in carica per l'ordinaria amministrazione proseguono.

Tanto che nella seduta di ieri il suo governo ha approvato una serie di norme che spaziano dalla materia penale (modifiche al codice antimafia e della regolamentazione della gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata) a tutto il resto dello scibile legislativo, partendo dai nove decreti legislativi che introducono misure necessarie all'attuazione e all'adeguamento della normativa nazionale a direttive e regolamenti dell'Unione europea.