Economia

M5S e Lega discutono anche di Mps e il titolo crolla in Borsa

Borghi: "Cambiare governance di Mps". E il titolo crolla in Borsa. Padoan: "Così si distruggono fiducia e risparmi"

M5S e Lega discutono anche di Mps e il titolo crolla in Borsa

La trattativa di governo tra Movimento 5 Stelle e Lega ora fa tremare pure MontePaschi. A tirare in ballo la banca è Claudio Borghi, responsabile economico del Carroccio, che annuncia provvedimenti.

In particolare un eventuale governo gialloverde starebbe pensando al cambio della governance, nonostante l'ipotesi non sia nel contratto. "È abbastanza probabile, quasi naturale pensarlo, ma è inutile metterlo nel contratto", spiega Borghi, "è inutile mettere nel contratto: e poi cambiamo amministratore delegato". Inoltre "una delle cose che avevamo pensato ai tempi della campagna elettorale è che le piccole filiali sono un patrimonio per la Toscana e mi sembrava inutile pensare di chiuderle nel momento in cui non vuoi farci solo profitti".

Parole che hanno trascinato il titolo in ribasso: se la Borsa di Milano ha chiuso in sostanziale parità a 0,29%, Mps ha chiuso con un -8,86% dopo essere stata anche sospesa, con prezzo a 2,923 euro, rispetto ai 3,40 toccati pochi giorni fa dopo la trimestrale.

"Attenzione a non distruggere fiducia e risparmi", avverte quindi il ministro uscente dell'Economia, Pier Carlo Padoan, "Per tutta la scorsa legislatura diversi governi hanno lavorato a un piano credibile di messa in sicurezza e rilancio di banca Monte dei Paschi di Siena. Nel 2017 abbiamo avviato un piano sostenibile che ha posto le basi per un rilancio duraturo. I risultati del primo trimestre del 2018 dimostrano che il piano è ben congegnato e che il management lo sta implementando in modo efficace. Le dichiarazioni odierne dell'on. Borghi, insieme alle indicazioni fornite nella bozza di programma condiviso tra Lega e Movimento 5 Stelle, hanno immediatamente creato una crisi di fiducia che ha prodotto una caduta del corso del titolo in borsa superiore al 10% e la successiva sospensione per eccesso di ribasso.

Ho il dovere di ricordare a tutti gli attori politici che la fiducia si costruisce poco per volta, progressivamente, ma basta poco per distruggerla, tirandosi dietro i risparmi degli italiani che a parole si vorrebbero tutelare"

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