Meno onorevoli e vincolo di mandato

Uno dei pochi punti confermati direttamente dal leader del M5s. «La riduzione del numero dei parlamentari è nel contratto», ha spiegato ieri Luigi Di Maio. Il punto del contratto è la parte che riguarda la riduzione dei costi della politica. L'intenzione è arrivare a 400 deputati e a 200 senatori. Nelle bozze circolate nei giorni scorsi, vecchie e di ispirazione M5s, si prevedeva anche il «vincolo di mandato popolare». In altre parole l'impossibilità per il singolo eletto di cambiare il gruppo e, comunque, di muoversi autonomamente rispetto al partito di appartenenza. Nelle bozze si modificava anche la normativa che riguarda i referendum. Per quelli abrogativi, cioè quelli più importanti della normativa in vigore, c'era l'abolizione del quorum.

Poi si istituiva il referendum propositivo, un po' sul modello della democrazia diretta svizzera.