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Temi comuni e amministrative: la Lega sempre più "grillina"?

Dalla 'linea morbida' con la Raggi al 'contratto di governo' nel municipio Centro Ovest di Genova, passando per i 'patti di desistenza' per le amministrative di giugno, la Lega si 'grillinizza' ogni giorno di più

Temi comuni e amministrative: la Lega sempre più "grillina"?

La Terza Repubblica, per nascere ufficialmente, attende solo l’esito del voto dei gazebo leghisti. Un esito che, come scrive oggi Il Giornale, potrebbe scatenare un vero e proprio terremoto politico per l’intero centrodestra e per la Lega che si sta sempre più “grillinizzando”.

La linea morbida della Lega nei confronti della Raggi

Ha fatto rumore e scalpore, soprattutto tra i “leghisti romani”, la dichiarazione d’amore per Capitale del loro segretario che, solo due giorni fa, ha esclamato: “Roma è bellissima e non ci sono buche”. Un’affermazione che è smentita non solo dagli articoli di cronaca o dalle richieste di risarcimento dei residenti ma, ora, anche dall’inchiesta aperta dalla Corte dei Conti sulle gare d’appalto degli ultimi cinque anni, compresi, quindi, gli ultimi due a guida grillina. Non solo. Dal sindaco Virginia Raggi è arrivata una richiesta importante di ulteriori fondi per la Capitale."Per rimettere in moto tutto servirebbero nell'Agenda per Roma 1,8 miliardi di euro extra che la città non può produrre. Ce li date perché siamo la Capitale o dobbiamo fare il giro dei ministeri ogni volta? Ci date i poteri speciali perché siamo la Capitale o no?”, ha detto, pochi giorni fa, con tono imperioso il primo cittadino nel corso di un’audizione nella commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie. Una richiesta, davanti alla quale, soltanto pochi anni fa, i leghisti avrebbero gridato allo scandalo e si sarebbero scagliati contro “Roma ladrona e sprecona”. Oggi, invece, con la nascita del governo del cambiamento all’orizzonte, le voci critiche sono arrivate solo dal Pd e da Fratelli d’Italia. E chissà cosa direbbero i leghisti duri e puri della prima ora se sapessero come la Raggi sta cercando di attuare il superamento dei campi rom della Capitale? Mentre Salvini è riuscito a inserire nel contratto di governo la loro chiusura senza sé e senza ma, la sindaca pentastellata è arrivata persino a stanziare dei fondi per aiutare i nomadi del Camping River a trovare una casa in affitto o, in alternativa, un albergo per sei mesi.

I patti a livello locale tra Lega e M5S

Da Genova, invece, arriva il preludio al patto che si sancirà definitivamente la prossima settimana a livello nazionale. Nel municipio Centro Ovest del capoluogo ligure, che comprende il quartiere di Sampierdarena, è stato stipulato un contratto di governo tra il centrodestra e i grillini che consentirà al leghista Renato Falcida di diventare il nuovo presidente grazie all’astensione del Movimento Cinque Stelle. In vista delle amministrative del 10 giugno prossimo, poi, pare sia stato messo in campo una sorta di patto di desistenza che prevede l’assenza di candidati grillini a Vicenza, Siena e Spoleto. Matteo Salvini, dal canto suo, per facilitare l’approvazione del ‘contratto di governo’ da parte della base leghista, si è ben guardato dall’inserire nella scheda i punti programmatici dei grillini come il controverso reddito di cittadinanza.

Probabilmente i leghisti della prima ora avrebbero avuto (o avranno) numerosi dubbi su una norma così costosa e assistenzialista ma, anche questo, è segno dei tempi che cambiano.

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