Cronaca locale

Loreto semi-pedonale con locali e negozi

Si studia la chiusura al traffico della parte centrale per collegare centro e via Padova

Loreto semi-pedonale con locali e negozi

Anni fa ci fu persino chi propose di trasferire proprio lì l'Albero della Vita simbolo dell'Expo. Dare un'identità a piazzale Loreto è un pallino delle giunte, finora non ha sortito grossi risultati. Nel nuovo Piano di governo del territorio che ieri è stato anticipato nelle linee guida ma sarà approvato in giunta dopo l'estate, Loreto insieme a Lotto, Maciachini, Corvetto, Trento e Romolo è tra le sei piazze che il Comune vuole valorizzare a costo di concedere più volumetrie ai privati che vogliono investire. «Corvetto o Maciachini possono diventare in futuro punti di aggregazione come è stato per piazza Gae Aulenti» si sbilancia l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran. Che per arrivare all'obiettivo non si scandalizza (come forse l'ex sindaco Pisapia e Lucia De Cesaris che firmò il Pgt durante lo scorso mandato) a immaginare più costruito intorno alla piazza, «se un palazzo cresce in altezza e si combina bene con l'ambiente non è un problema, basta pensare che in corso Buenos Aires l'indice di edificabilità è 5, se a Loreto passa da 1 a 2 ma il privato realizzare come onere di urbanizzazione un collegamento tra il centro e via Padova, ne guadagna la città». E tra le ipotesi c'è proprio la creazione di una enorme piazza pedonale (modello Les Halles a Parigi) con le auto che circolano solo intorno. E i privati potrebbero ottenere permessi di edificabilità anche sulla stessa area pedonale, potrebbe passare secondo Maran l'idea di «scoperchiare la stazione della metropolitana e realizzare un paio due piani di attività commerciali, bar, ristoranti».

Per ora si tratta di ipotesi, la giunta lancerà un concorso di idee per reinventare la piazza.

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