Cultura e Spettacoli

"Vuoi scommettere" che non c'è bisogno di trash?

"Vuoi scommettere" che non c'è bisogno di trash? Il programma della Hunziker totalizza il 23,19 per cento di share. Non tanto di meno di quanto realizzato dal Grande Fratello

"Vuoi scommettere" che non c'è bisogno di trash?

Dunque, giovedì sera Vuoi scommettere? è stato seguito da 4.091.000 spettatori con il 23,19 per cento di share. Un risultato assolutamente buono per uno show di prima serata. E, in definitiva, non tanto di meno di quanto realizzato dal Grande Fratello di ultima generazione.

Vuoi scommettere? non rientra nella specifica dei «programmi più belli della storia», né in quelli «colpi di genio», però è uno show divertente, carino, elegante (anche quando ci si sfida a colpi di water), con una scenografia generosa e ben studiata per cui non si sono risparmiati soldi. Insomma uno show popolare per famiglie che hanno voglia di un po' di leggerezza alla sera. Per cui, la domanda sorge spontanea: che bisogno c'è di pigiare sulla volgarità e sul trash come nell'ultimo Gieffe quando anche con programmi che non si perdono nel sesso, nella violenza, nella misoginia, si riescono a fare buoni ascolti?

Certo, lo show della Hunziker è stato protetto, mandato in onda in un giorno in cui su Raiuno, con la fiction La mafia uccide solo d'estate, la concorrenza non è forte (lo share si è fermato al 15 per cento) e su Italia Uno non c'erano Le iene, comunque se avesse annoiato, avrebbe respinto gli spettatori. Anche la presenza nel programma come inviata di Aurora Ramazzotti, figlia della conduttrice (in una situazione di per sé imbarazzante) non è stata poi così devastante: risolta con ironia da Michelle («Amore, non prendere freddo....») e senza papere o brutte figure da parte della giovane futura conduttrice. Tanto, come dice Michelle, il talento «lei ce l'ha nel dna»... Beata lei..

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