Cronache

“Chiudo il negozio: gli immigrati bivaccano e allontanano i clienti”

Un commerciante veneto si è trovato costretto ad abbassare la saracinesca per il troppo degrado davanti alla sua vetrina

 “Chiudo il negozio: gli immigrati bivaccano e allontanano i clienti”

Un commerciante si è trovato costretto a chiudere la propria attività per il troppo degrado innanzi alla sua vetrina: spaccio di droga e immigrati in bivacco.

È la storia, raccontata da Il Gazzettino, di Rudy Boara, 56enne di Fiesso d’Artico che da diversi anni gestiva un negozio di biciclette a Noventa Padovana.

È lo stesso commerciante a spiegare i motivi che lo hanno portato ad abbassare la saracinesca. “Ho aperto sei anni fa e devo dire che nel primo quadriennio gli affari andavano bene e la clientela era felice di venirmi a trovare”. Poi, però, il conteso è cambiato in maniera radicale: “Davanti a me, ultimamente, trovo di tutto: migranti che bivaccano davanti alle mie vetrine, improvvisati meccanici che riparano le auto nei parcheggi di fronte al negozio, spaccio di droga in aumento.

Ecco, più di una persona mi ha detto che non aveva più piacere a venire qui perché non si sentiva al sicuro e non gli piaceva il contesto in cui lavoravo”.

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