Cronaca locale

"La mia galleria d'arte a cielo aperto nel parco del Ticino"

Mecenate milanese ospita nella sua tenuta residenze per artisti e mostre ambientali

"La mia galleria d'arte a cielo aperto nel parco del Ticino"

Fra le tante strade dell'arte, ce n'è una particolarmente stimolante tanto per gli artisti quanto per il pubblico: è quella che porta la creatività fuori dai luoghi convenzionali come musei e gallerie, ma a diretto contatto con il territorio. Il successo di The Floating Piers, l'opera di land art firmata da Christo nel 2016 che ha visto passeggiare migliaia di persone sul lago d'Iseo, ne è stato un recente esempio eclatante. A poca distanza da un altro lago, il Maggiore, in una tenuta lussureggiante immersa nel parco del Ticino, l'arte contemporanea è recentemente sbarcata grazie all'iniziativa della mecenate milanese Nicoletta Rusconi, fondatrice del progetto «I.D.E.A.» (Indipendent Domus Exhibiting Art). Una carriera nella comunicazione e dell'organizzazione di eventi nella moda e nel terziario avanzato («ma sempre con la passione per l'arte»), la Rusconi lo scorso anno ha deciso di aprire la sua Cascina Maria di Agrate Conturbia, 2.000 metri quadri con annessi cinque ettari di parco e un piccolo lago, a progetti ambientali «site specific» che coinvolgono artisti di alcune delle più importanti gallerie italiane.

Ma non solo. «I.D.E.A.» ha lanciato anche un progetto di residenze per artisti che due volte all'anno soggiorneranno nella tenuta per interrogarsi sul rapporto tra arte e natura. Dopo l'artista lombardo Riccardo Beretta, che ha inaugurato lo scorso anno in collaborazione con la galleria Francesca Minini, nei giorni scorsi è stata la volta del brindisino Francesco Arena, della scuderia di Raffaella Cortese.

«Questo progetto nasce da una grande passione per l'arte - racconta la Rusconi - quella stessa passione che mi portò, agli inizi degli anni 2000, a lasciare il mondo dell'impresa e aprire a Milano una galleria interamente dedicata alla fotografia italiana». In quel periodo la fotografia di ricerca era ancora distante dal boom di questi ultimi anni e la galleria di Palazzo Crespi in corso Venezia divenne un'isola felice per artisti concettuali che producevano tirature limitate facendo lievitare il mercato. Poi, nel 2012, fonda il Nicoletta Rusconi Art Project che prende vita nella sede di Cascina Maria con una collezione di artisti emergenti e l'apertura alla collaborazione con le gallerie di ricerca. «Ho voluto mettere a disposizione dell'arte la mia esperienza nel mondo d'impresa, coinvolgendo anche le aziende nella promozione dell'arte giovane».

Oltre alle residenze, una parte di Cascina Maria ospita mostre di fotografia, mentre il parco di sculture conta ormai 16 opere e installazioni.

«Il futuro? Ospitare anche artisti internazionali, il prossimo sarà l'americano Landon Metz».

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