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Per Al Qaeda Donald Trump è Rambo

Nuovo messaggio di Ahmad Shah Massoud, portavoce di al Qaeda e creatore del magazine Vanguard of the Khurasan

Per Al Qaeda Donald Trump è Rambo

"Donald T-Rambo tenta di emulare le gesta del famoso personaggio americano di fantasia. T-Rambo si rifiuta di riconoscere i propri errori continuando a dettare quella vergognosa e sconcertante strategia dell'America nel mondo”. Inizia così l’audio messaggio intitolato "Le spine dell'odio" di Hossam Abdul Raouf, portavoce di al Qaeda, diffuso sulla rete poche ore fa.

“Da vent’anni le nazioni del mondo soffrono a cause delle scellerate decisioni di tre presidenti Usa: George Bush lo stupido, Mr Yes We Can (Obama) lo schiavo dei suoi creatori e Donald T-Rambo. Donald T-Rambo tenta di emulare le gesta del famoso personaggio americano di fantasia che armato di un solo Kalashnikov riuscì a liberare l’Afghanistan dai sovietici. E’ davvero sconcertante vedere le nazioni islamiche fare affari con lui (Trump) per centinaia di milioni di dollari. E mentre si arricchisce chiede alla sua popolazione di stringere la cinghia e pagare quelle tasse che lui stesso ha imposto per finanziare la sua folle strategia di conquista. Questi ultimi tre presidenti degli Stati Uniti sono molto simili tra di loro poichè traditori, ignobili e codardi. Saranno sempre ricordati come i peggiori presidenti americani della storia. Non importa quanti soldati invieranno, la vittoria in Afghanistan è già nostra”.

The Thorns of Hatred: The Disgraceful Strategy of T-Rambo 'The Awful'

38 minuti e 27 secondi di propaganda jihadista ad uso interno. L’audio messaggio, disponibile sulla rete, è stato pubblicato con i sottotitoli in inglese. A differenza dei tipici monologhi di al-Zawahiri, Raouf non minaccia attentati negli Stati Uniti limitandosi a prendere in giro Donald Trump. La scelta delle immagini che si prestano a ridicolizzare il Presidente degli Stati Uniti non è casuale. Nella seconda parte del messaggio, il portavoce di al Qaeda si rivolge costantemente ai mujahideen, assicurando loro la vittoria finale. Il testo di Raouf è il tipico prodotto della propaganda jihadista con distorta visione della realtà. Al di là dei contenuti, si notano alcuni errori ed il più evidente è quello legato proprio al binomio Trump-Rambo.

Raouf, ignorando la trama, afferma che “Rambo ha sconfitto i sovietici in Afghanistan con un solo Kalashnikov”. Ma in Rambo III, il berretto verde si reca in Afghanistan per salvare il colonnello Trautman, catturato in un imboscata dai sovietici e non per liberare il Paese. E lo stesso Raouf dimentica o ignora del tutto, che nel film l'ex reduce del Vietnam riceve aiuto proprio dai mujahideen guidati dal comandante Masoud che si ispira ad Ahmad Shah Massoud. Anche la scelta della foto di Rambo inserita nel messaggio di Raouf è sbagliata poiché si riferisce al quarto episodio della saga ambientata in Birmania, venti anni dopo i fatti avvenuti in Afghanistan. Probabilmente la scelta di riferirsi a Trump con il nome di Rambo è legata alla popolarità del personaggio e per le ambientazioni del film. Tuttavia Raouf sembra ignorare del tutto la trama.

Chi è Ahmad Shah Massoud, il portavoce di al Qaeda

La sua biografia è stata diffusa da al Qaeda nel 2013 durante la sua prima apparizione in un messaggio pubblicato da Al-Sahab. L’egiziano Ahmad Shah Massoud è nato nel 1958. Ha conseguito una laurea in Agraria presso una università del Cairo. Ha lavorato per il Ministero egiziano dell'agricoltura contribuendo a gestire le relazioni con le altre strutture governative del mondo. Nel 1989 Raouf si trasferisce in Pakistan dove si unisce al Maktab al Khidamat, precursore di al Qaeda fondato da Osama bin Laden e Abdullah Azzam. Quello stesso anno Azzam fu ucciso e bin Laden assunse il pieno controllo del MAK. Abile oratore ed esperto di computer, secondo la biografia di al-Qaeda, “ebbe la possibilità di affinare le sue capacità informatiche negli Stati Uniti, ma rifiutò per l'odio verso gli americani". Al Qaeda afferma che Raouf si è trasferito a Kabul nel 1995 dove ha diretto “progetti di beneficenza ed un orfanotrofio fino al 2001”. Nel 2005 diventa il redattore del magazine di propaganda Vanguard of the Khurasan. Nel 2008 paventa attacchi terroristici contro il Canada se il paese non avesse rimosso le sue truppe dall'Afghanistan. Nonostante le sue capacità non ha mai raggiunto la popolarità degli altri oratori di al Qaeda. Tuttavia i testi strategici pubblicati da Nokhba Jihadi Media dal titolo “The Muslims Between the Pestle of Democracy and the Mortar of Dictatorship” nelle sue diverse edizioni (2002/2011) e “The Connections between Jihad and the Contemporary Arab Popular Revolutions” (2011) andrebbero studiati attentamente. Raouf sostiene ad esempio che è stata al-Qaeda ad aver scatenato la primavera araba e non quella falsa democrazia che viola la legge della sharia

"Al Qaeda ha rotto la barriera della paura dei i popoli arabi che si sono ribellati e spodestato gli agenti degli americani uno dopo l'altro. E' una falsità affermare che al Qaeda non approva le rivoluzioni, tuttavia la primavera araba non ha ancora apportato un vero cambiamento. Gli attuali risultati delle rivoluzioni che sono riuscite a spodestare i governanti in Tunisia, Egitto, Libia e Yemen non sono al livello che speravamo. Non sono stati raggiunti gli obiettivi più esaltati annunciati all'inizio del Rivoluzioni che hanno distratto i musulmani dall'affrontare il vero nemico.

La democrazia è inaccettabile: solo l'attuazione della sharia completerà le rivoluzioni".

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