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Vampyr, la Londra dark che non avete mai visto

Il 5 giugno sarà finalmente disponibile per Xbox One, PlayStation 4 e PC la nuova opera targata Dontnod Entertainment, che vi catapulterà in un mondo oscuro, pieno di terrore

Vampyr, la Londra dark che non avete mai visto

State ben attenti. Tenete gli occhi aperti, i sensi vigili e i riflessi pronti, perché tra pochissimi giorni, i vampiri saranno tra noi. E non importa che tipo di persone voi siate, oneste o efferati delinquenti, “loro”, non faranno distinzione alcuna; ai loro occhi sarete solamente sacche di sangue ambulanti, bestiame da macello.

Ebbene sì, Vampyr, il videogioco realizzato dalla casa francese Dontnod Entertainment, uscirà ufficialmente il 5 giugno prossimo. Se avete una Xbox One, una PlayStation 4 o un PC Windows, non fatevi sfuggire l’occasione di immergervi in una Londra oscura, del 1918, come non l’avete mai vista prima.

Nei panni del dottore Jonathan Reid, veterano della Prima Guerra Mondiale, scoprirete cosa significhi avere l’anima maledetta e vivere continuamente con una sete di sangue che ti logora dentro. Perché il vostro protagonista, andato all’altro mondo durante la guerra, si risveglierà dalla morte, come si fa da un brutto sogno, ma con qualcosa di diverso, di mostruoso: l’adorazione per il collo delle persone.

Come si può vedere nel trailer, Jonathan, scelto da qualcosa o da qualcuno, verrà trasformato in un vampiro, rendendogli la vita, o meglio, la seconda vita, un inferno. Perché tra la sete di sangue, cacciatori di mostri e creature spaventose che si annidano nei vicoli bui di Londra, dovrà sopravvivere per scoprire la verità su ciò che gli è successo e sull’epidemia che ha fatto diventare la città un mausoleo.

Vampyr è un semi-open world, con un mondo talmente vivo, che ogni azione da noi compiuta, anche se in un primo momento non avrà conseguenze visibili, col tempo potrà influire, non poco, sull'esperienza di gioco. Di fatti, ogni NPC (personaggio non giocante) ha delle caratteristiche ben precise. Un nome, una storia, dei legami affettivi e famigliari, che andranno a creare equilibri sottili nei vari quartieri, che noi, con le nostre azioni potremmo alterare. La morte di un mercante, ad esempio, potrebbe generare degli effetti a catena, alcune volte non di poco conto: aumentare il grado generale di preoccupazione a causa della morte sospetta; un diretto avversario potrebbe arricchirsi; un parente prenderne in mano l'esercizio e così via.

Ad ogni modo, non resta che attenderne l’uscita per provarlo, ma, per il momento, mettetevi comodi e gustatevi il trailer.

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