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«Dazi Usa? Vantaggio per noi»

E Alessandro Grassi, presidente di Amaplast, spiega perché

Paolo Stefanato

Alessandro Grassi, presidente di Amaplast, l'Associazione nazionale dei costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma, fa il punto su export e mercato interno.

«I dati 2017 sono tutti positivi - spiega - La produzione ha raggiunto un valore di 4,76 miliardi di euro, per il 70% export. Rispetto al 2016, +10% il mercato interno, +12% l'export, e un miglioramento dell'11% del saldo commerciale: un trend di crescita consolidato».

Che cosa ci si aspetta per l'anno in corso?

«Il 2018 è nato sotto i migliori auspici. Il trend prosegue, anche se nei primi mesi si è registrato un certo rallentamento degli ordini, confermato dall'andamento delle esportazioni, che a febbraio hanno registrato un rialzo del 6,7% (rispetto al +12% a consuntivo 2017). È comunque lecito attendersi che il 2018 si chiuda ancora con una variazione di segno positivo sia alla produzione sia al commercio estero».

Plast è un grande appuntamento: quali le novità?

«È l'appuntamento di quest'anno più importante in Europa per tutta la filiera plastica e gomma, dalle materie prime ai semilavorati e prodotti finiti, dai macchinari per la produzione ai servizi. Non mancheranno le novità dedicate alle nuove frontiere della stampa 3D e a soluzioni in materiali plastici innovativi. Plast 2018, con una superficie complessiva di 55mila mq, è la maggiore manifestazione milanese dopo il Salone del Mobile».

Quanto è importante per voi la gomma, alla quale è dedicato un salone specifico?

«Rubber ha da sempre una valenza importante all'interno di Plast. Dal 1985 è un riferimento per le esigenze specifiche di un settore altamente tecnologico come quello della gomma. Oltre 100 gli espositori».

Perché nella rassegna avete introdotto tutta la filiera della vostra industria?

«Per mostrare valore, capacità e potenzialità della filiera italiana di settore. Parliamo di 1.500 espositori iscritti, 57% italiani e 43% stranieri, da 55 Paesi. Questi numeri parlano da soli e confermano la leadership dell'industria italiana delle macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma - nucleo portante della mostra - nello scenario mondiale del comparto».

Temete l'introduzione di dazi sull'export verso gli Usa?

«L'introduzione da parte dell'amministrazione Trump di dazi all'importazione di varie categorie di manufatti non riguarda direttamente i macchinari per plastica e gomma di origine italiana (ed europea).

Fra l'altro, la produzione Usa di settore non è sufficiente a coprire la domanda dei trasformatori locali e l'imposizione tariffaria (sia sui macchinari stessi sia su alcuni metalli per la relativa produzione) potrebbe paradossalmente tramutarsi in un vantaggio per i costruttori italiani».

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