Cultura e Spettacoli

"Tuo, Simon": delicato inno alla libertà di essere se stessi

Una commedia in equilibrio tra leggerezza e profondità, incentrata sulla sofferenza di un adolescente che non riesce a dichiarare di essere omosessuale

"Tuo, Simon": delicato inno alla libertà di essere se stessi

Simon (Nick Robinson) vive in una cittadina americana ed è un ragazzo come tanti: ha una famiglia solida e amorevole, un gruppo di amici stretti, una vita piena. La sua felicità, però, è compromessa dal fatto di avere un grande segreto: la sua omosessualità. Quando sul blog della scuola viene pubblicato il messaggio anonimo di un ragazzo che rivela di essere gay, decide di rispondergli. Nasce un’intensa e tenera corrispondenza che diventa a poco a poco un amore epistolare, ma quando un’email finisce nelle mani sbagliate, il disastro è servito.

Il film "Tuo, Simon" è un adattamento del romanzo del 2012 "Non so chi sei, ma io sono qui" di Becky Albertalli e parla di accettazione sociale in maniera leggera e fresca. Permette di tornare adolescenti grazie alla narrazione delle emozioni di quell'età, tra primi amori, amicizie interrotte, difficoltà ad accettare se stessi e paura di non piacere agli altri.

I produttori sono gli stessi di "Tutta colpa delle stelle" e il target quello dei ragazzi, del resto siamo nel filone della classica commedia liceale americana ma, poiché si parla di come relazionarsi alla propria e all'altrui omosessualità, la visione potrebbe servire anche a diversi genitori.

"Tuo, Simon" è un coming of age in cui la progressione emotiva è credibile grazie ad una sceneggiatura realistica e brillante, il cui intento è mostrare come i segreti e le bugie isolino, mentre con il dialogo e l'apertura mentale si risolvano molte cose. Ci si trova immersi in una storia che invita alla comprensione e alla compassione, si sfiorano grandi temi di oggi come l'uso spregiudicato dei social, la discriminazione razziale e quella sessuale, ma i momenti seri sono sempre smorzati da altri ironici e frizzanti. I personaggi di contorno appaiono efficaci, ognuno alle prese con una pena amorosa o familiare, i tormenti interiori sono raccontati in maniera emozionante, a tratti con un umorismo gentile che però non ne pregiudica mai la profondità.

Il messaggio del film è che un individuo resti se stesso e meritevole di una grande storia d'amore a prescindere dall'orientamento sessuale: una lezione di tolleranza di potente attualità, che potrebbe alleviare le sofferenze di molti ragazzi dalla personalità in formazione.

Commenti