Cronaca locale

«Ora dopo vent'anni Bresso cambia verso»

Il centrodestra vince al primo turno: «Da sindaco darò un freno ai migranti»

Chiara Campo

Conquistare il ballottaggio a Bresso, dove la sinistra governava da 20 anni precisi, sembrava una missione difficile ma non impossibile. Simone Cairo, 44 anni, ingegnere sostenuto dal centrodestra unito ha fatto di più. Ha sconfitto al primo turno il sindaco uscente Ugo Vecchiarelli con il 52,6% contro il 37. E la Lega nel fortino rosso ha superato il Pd (20,4% a 18,85%).

Un bel colpo, si sarà preso una giornata per riprendersi e festeggiare?

«E invece no, sono passato da casa a fare una doccia e dritto a lavorare».

Quando ha capito che era andata oltre le aspettative?

«Fino alle 2 sono rimasto moderatamente cauto. Il distacco era netto in quasi tutte le sezioni ma mancavano un paio seggi storicamente di sinistra. Quando ho ricevuto i complimenti di Vecchiarelli mi sono tolto ogni dubbio. Ma vincere al primo turno è stato un risultato del tutto inaspettato».

Si dice sempre che una bassa affluenza penalizza il centrodestra, a Bresso si è fermata al 53%...

«Abbiamo sfatato il mito. Ci ha aiutato sicuramente avere in coalizione liste civiche forti, facce nuove con una storia nel mondo del volontariato o di area cattolica. Poi la Lega ha superato il 20% e anche Forza Italia qui ha raggiunto cifra doppia, il 10,2%».

Pensa che abbia contribuito il vento a favore della Lega o è stata una bocciatura piena della giunta Pd?

«In parte avrà giocato il trend nazionale che tende a spingere per il cambiamento, anche se esaminando il voto ai 5 Stelle questo aspetto viene un pò smentito: alle Politiche avevano superato il 24% e ora si sono fermati intorno all'11. La vera spinta è venuta dal radicamento sul territorio».

Primi obiettivi da sindaco?

«Intanto il tema della scuola, voglio capire subito se alla ripresa a settembre sarà tutto a posto, servizio mensa, assistenza ai disabili ecc. Poi guarderò bene dentro al Bilancio ereditato».

Come affronterà il tema profughi? Sul centro di Bresso ci sono state spesso polemiche.

«Chiederò di fare presto una visita, e lavorando con la Prefettura bisogna arrivare a tempi certi su permanenza dei singoli e chiusura.

La maggior parte rimangono lì per anni e alla fine non hanno diritto allo status».

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