Cronaca locale

Ramelli e Pedenovi ricordati a scuola

Approvata la proposta di FdI. Il Pd vota contro, 5 Stelle fuori dall'aula

Ricordare nelle scuole Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi. Ricordare le vittime dell'odio politico e degli anni di piombo.

Lo ha chiesto Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d'Italia e il Consiglio regionale ieri ha approvato la sua mozione, con 42 voti a favore, 14 contrari e un astenuto, mentre il Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto. Lucente ha chiesto che ogni anno nelle aule delle scuole secondarie di secondo grado, vengano ricordati Ramelli e Pedenovi. Ramelli era un militante del Fronte della Gioventù, Pedenovi un consigliere provinciale del Msi, ed entrambi furono uccisi a Milano, a un anno di distanza (il 29 aprile 1975 e il 29 aprile 1976). «Vittime dell'odio politico di quegli anni, fattosi personale nella più brutale forma» dice Lucente nel documento, chiedendo che la loro storia sia «presa ad esempio per la condanna di atti di violenza ancor oggi troppo frequenti». La mozione invita la Giunta regionale ad attivarsi presso l'Ufficio scolastico regionale affinché in prossimità della ricorrenza della loro uccisione Ramelli e Pedenovi siano ricordati insieme a tutti i caduti degli anni di piombo. Una formulazione ampia che non è bastata al Pd, che ha deciso di votare contro, accusando i proponenti di un «atteggiamento strumentale», di volersi «appuntare una medaglia». I 5 Stelle non hanno partecipato al voto, con questo argomento: o si elencano tutte le vittime o neanche una.

A favore ha votato la Lega, e il perché lo ha spiegato Massimiliano Bastoni. A favore ha votato Energie per l'Italia, e Manfredi Palmeri ha chiesto ai critici «Quali fantasmi vi stanno trattenendo?». Il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi, rivolto al centrosinistra, ha invitato a «mettere da parte le tifoseria».

Viviana Beccalossi (ex Fdi, oggi gruppo misto) ha commentato: «Passano gli anni, ma l'atteggiamento di una certa sinistra non cambia. Negare, come è stato fatto oggi in Consiglio regionale, che i nostri giovani possano conoscere la storia di Ramelli e Pedenovi perché si parlerebbe solo delle vittime di una parte politica è strumentale e gravissimo. È il segnale che per una parte politica esisteranno sempre vittime di serie A e vittime di serie B».

AlGia

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