Cronache

Don Giorgio contro Salvini: "Buttiamo fuori i leghisti dalle chiese"

Don Giorgio De Capitani ha detto che i leghisti andrebbero sbattuti fuori dalle Chiese. L'audio, trasmesso da La Zanzara, sta facendo discutere sul web

Screenshot da Youtube
Screenshot da Youtube

I leghisti andrebbero sbattuti fuori dalle chiese. Questa posizione è stata espressa da don Giorgio De Capitani attraverso un audio mandato in onda da La Zanzara, la trasmissione di Radio24 condotta da Cruciani e Parenzo, qualche giorno fa.

Il sacerdote, che risiede nel Maratese, ha attaccato Matteo Salvini. Affermazioni che potrebbero essere state proferite anche in relazione alla vicenda della nave Aquarius. In generale, però, il sacerdote pare contestare tutta la linea promossa dalla formazione leghista oggi al governo del Belpaese. "Buttiamo fuori i leghisti dalle chiese, dai consigli pastorali, dagli oratori", ha dichiarato il parroco.

Poi la parte più dura del suo intervento:"Salvini si dice cristiano, ma è un blasfemo. Bisogna scatenare una guerra civile, bisogna mandare via i barbari dall’Italia, i razzisti. Fuori. Che vadano dove vogliono andare. Ma non in Italia. Una nazione che è sempre stata civile. Oggi abbiamo la disumanità, il Male. Certo tutti diciamo che esiste solo una razza, la razza umana. Tranne alcuni che non appartengono a questa razza umana, che sono i leghisti, che sono barbari. Salvini in primis". Certo, la Chiesa cattolica si è espressa a favore dell'accoglienza, ma virgolettati di questo genere non sono certo all'ordine del giorno. Da chiarire, comunque, se don Giorgio si riferisse alla mancata apertura dei porti oppure no.

Stando a quanto riportato da Il Giornale di Lecco, le parole di don Capitani hanno suscitato parecchie reazioni contrariate. Il parroco, che ha spesso detto la sua sulla politica e sui politici italiani (qui è possibile leggere di un processo in cui il ministro Matteo Salvini e la Lega sarebbero parte civile, mentre don Giorgio sarebbe accusato di diffamazione), ha fatto sì che molti utenti si esprimessero riguardo alle sue dichiarazioni. Anche in questa circostanza, insomma, il cosiddetto web si è schierato dalla parte del leader leghista.

Il sacerdote, in ogni caso, non è nuovo a commenti di questo tipo. Nell'auttuno dell'anno scorso aveva attaccato anche il presidente Donald Trump,

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