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Sesso, ecco le bufale più comuni

Smascherate le bufale più comuni sul sesso, che si diffondono facilmente anche grazie ai social: ecco quali sono le leggende a cui non credere

Sesso, ecco le bufale più comuni

Di bufale sul sesso, o meglio false credenze e miti da sfatare che non aiutano a vivere appieno la sessualità, ne sono nate parecchie sin dalle origini dell'uomo. Eppure negli ultimi tempi il Web, complici anche i social network, ha contribuito a diffonderle in maniera incontrollata. Il portale ISS Salute dell’Istituto Superiore di Sanità ha quindi smascherato le falsità più comuni, spiegando esattamente quali siano i fattori a cui credere e quali, invece, dimenticare.

  • La luna, il calendario e la temperatura possono influire sul sesso del nascituro. Nulla di più sbagliato: non si può favorire la nascita di un maschio o di una femmina ricorrendo a tecniche non scientifiche;
  • La masturbazione fa diventare ciechi. Si tratta di un'informazione non veritiera, seppur molto popolare, che trae origine da un opuscolo anonimo del 1712;
  • L'uso degli assorbenti interni fa perdere la verginità. Il ricorso a normali tamponi igienici non equivale né a un rapporto sessuale, né a una penetrazione: non si corrono quindi rischi sul fronte della verginità;
  • La sterilità è un problema che interessa principalmente le donne. È una bufala fra le più diffuse, poiché può colpire tanto il genere femminile quanto quello maschile;
  • Le visite dall'andrologo da giovani sono inutili, se non ci sono sintomi. Dato che gran parte delle patologie che riducono la fertilità non hanno sintomi, la convinzione che non vi sia bisogno di una visita specialistica a qualsiasi età è errata;
  • Una pillola può porre rimedio all'impotenza in poco tempo. Non è così, occorre una visita specialistica per indagare l'origine e le cause dell'impotenza, così da avviare un trattamento mirato.
  • Non si può rimanere incinta durante il ciclo mestruale. Un mito fra i più diffusi, tuttavia gli spermatozoi possono sopravvivere nelle vie genitali femminili fino a una settimana dopo il rapporto, rendendo possibile la fecondazione;
  • Durante il primo rapporto sessuale non si può rimanere incinta. Falso: la perdita della verginità non influisce assolutamente sulla capacità di concepire;
  • Il coito interrotto previene la gravidanza. Anche in questo caso si tratta un falso mito, perché il liquido pre-eiaculatorio può ugualmente contenere spermatozoi capaci di fecondare l'ovulo;
  • Con i rapporti orali non si trasmettono le malattie sessuali. Il contatto tra sperma o liquidi vaginali e la mucosa della bocca, in realtà, può favorire il contagio;
  • L'HIV è un problema solo degli omosessuali e di chi si apparta con le prostitute. Il contagio da HIV può colpire tutti, senza adeguate protezioni come il condom. Secondo i dati dell'ISS, negli ultimi 25 anni i casi di infezione tra gli eterosessuali sono infatti notevolmente aumentati.

Queste dunque le bufale più comuni sul sesso, a cui è bene non credere, come sottolineato dall'Istituto Superiore di Sanità.

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