Cronaca locale

Scaramellini stravince, cade un altro capoluogo

Distacco di 20 punti sul "dem" Giugni

Scaramellini stravince, cade un altro capoluogo

Marco Scaramellini del centrodestra è il nuovo sindaco di Sondrio. Niente da fare per Nicola Giugni del Pd. L'ingegnere indipendente (sostenuto da Lega, Forza Italia e liste civiche) ha superato largamente l'avvocato del centrosinistra, erede designato dal sindaco uscente Alcide Molteni e dalla sua «Sondrio Democratica». Non ci sono state sorprese e non potevano esserci. Aveva solo un nemico Scaramellini: il «generale estate» con una possibile fuga dalle urne. Gli elettori, invece, sono andati a votare per lui. Alle 19 di ieri l'affluenza era al 37,1%. Alle 23 ha chiuso al 49,7%. Nel comitato elettorale di via Battisti, intanto, i sostenitori di Scaramellini seguivano le operazioni e si rifocillavano con le torte fatte in casa. Un clima sereno, familiare, per un candidato che ha saputo gestire la partita con sobrietà e saggezza. Ha coniugato il brillante momento politico del centrodestra e la forza del suo gruppo: tre liste civiche che sommate hanno sfiorato il 30%, risultando decisive per quel 48,8% ottenuto al primo turno, il 10 giugno. Il rivale, Nicola Giugni, si era fermato oltre dieci punti sotto, al 36%. A rassicurare Scaramellini, anche il risultato dei candidati esclusi al primo turno.

Quando sono uscite le prime schede, i rappresentanti di lista hanno capito subito la tendenza che si andava prefigurando: Scaramellini avanti in tutte le sezioni. In alcune del doppio: «È una vittoria veramente importante quella che si profila - ha detto a caldo Scaramellini - con percentuali intorno al 60%, ringrazio i cittadini della fiducia che hanno dato a me a alla coalizione, e ringrazio i componenti delle liste per il grande lavoro fatto con serietà e con un contributo positivo alla città. Abbiamo vinto in tutte le sezioni, in alcune abbiamo doppiato». La voglia di cambiare ha premiato Scaramellini e la sua linea sobria e pragmatica: «Ci sono state varie componenti - ha detto il neo sindaco - la voglia di cambiare ma anche una proposta portata avanti con serenità, sempre a favore e mai contro. È il nostro stile.

E qualcosa ci ho messo anche io».

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