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Quel ballo davanti alla moschea che fa scattare la chiusura

Una moschea della Malesia chiude ai turisti. Due ragazze hanno ballato su un muretto antistante. Le ragioni all'origine della decisione delle autorità

Quel ballo davanti alla moschea che fa scattare la chiusura

La moschea di Kota Kinabalu ha optato per la chiusura ai turisti. Anche se la misura sarebbe temporanea, quindi più che altro simbolica. L'episodio che ha fatto scattare la decisione è relativo a un "balletto" che è stato inscenato da due donne dinanzi al luogo di culto. Un siparietto che è stato considerato "inaccettabile" e "deplorevole" dalle autorità religiose musulmane.

"Abbiamo aperto le nostre porte ai visitatori perchè vogliamo permettere alle persone di conoscere la bellezza dell'Islam ma simili azioni hanno danneggiato l'immagine della nostra religione", ha dichiarato a stretto giro Datuk Jamal Sakaran, che è uno dei religiosi deputati alla gestione della moschea. Ecco, dunque, che sulla base di questo singolo accaduto, è arrivata la scelta di "chiudere la moschea a tutti i visitatori". Ma non solo: non sarà più concesso ad autobus e taxi di accompagnare turisti e/ o di parcheggiare i loro mezzi nella zona circostante l'edificio costruito nell'isola del Borneo.

Le due ragazze, da quello che si apprende in queste ore, avrebbero ballato sul muro che separa il giardino della moschea dal vero e proprio ingresso. Gli abiti indossati? Troppo "hot" per un posto del genere. Gli stessi cittadini di Kota Kinabalu, che per la maggior parte sono di religione musulmana, si sarebbero scandalizzati per il comportamento delle due turiste. Una decisione, insomma, condivisa dall'intera comunità malese.

Stando a quanto si apprende su Il Mattino, infine, il ministro del Turismo del governo malesiano ha annunciato che, in ogni caso, non saranno intraprese azioni legali. Le turiste, infatti, potrebbero essere ignare dell'offesa arrecata:"Ciò che consideravano ‘divertente’ - ha spiegato il ministro, come si legge su AsiaNews - è in realtà irrispettoso e immorale a Sabah".

Il luogo di culto, che è tra i più visitati al mondo tra quelli edificati dalla religione musulmana, è stato interessato da gesti di questo tipo anche nel recente passato.

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