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Migranti, Merkel: "Con l'Italia impossibile trovare un accordo"

Angela Merkel parla dell'accordo sui migranti in un'intervista alla Zdf e ammette di essere in alto mare. Colpita dall'esterno, Italia e Visegrad, e dall'interno, in particolare dal ministro Seehofer, per la cancelliera sono tempi duri

Migranti, Merkel: "Con l'Italia impossibile trovare un accordo"

Angela Merkel osserva la terra franarle sotto i piedi. Ed è l'Italia a essere uno degli artefici di questi colpi, con il governo di Giuseppe Conte a essere uno degli ostacoli principali alla politica tedesca sulla questione migranti. A rivelarlo è stata la stessa cancelliera tedesca in un'intervista alla Zdf che andrà in onda alle 19:10.

"Un accordo con l'Italia finora non è stato possibile". La leader tedesca, che si trova a vivere una delle peggiori crisi politiche da quando ha assunto la guida di Berlino, non nasconde le sue preoccupazioni riguardo al futuro del governo. "Capisco la preoccupazione della Csu, di voler portare più ordine nei controlli alle frontiere. Sono venuta incontro alla richiesta di Horst Seehofer, ritengo. Un accordo con l'Italia finora non è stato possibile. L'intero sistema Schengen è a rischio".

Il contenuto dell'intervista, anticipato in alcuni stralci dalla Bild, mostra i timori della cancelliera che, mai come adesso, sente di perdere non solo le leadership tedesca, ma anche quella europea. L'Italia si è messa di traverso, diventando una vera e propria spina nel fianco dell'agenda politica di Angela Merkel. Ma insieme al governo italiano, pesano anche le dichiarazioni provenienti dal Gruppo Visegrad, che smentiscono l'accordo concluso fra la Germania e i Paesi sul rimpatrio dei richiedenti asilo.

La Merkel, in chiara difficoltà dopo le smentite provenienti da Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, ha parlato di "equivoci". "Non abbiamo stipulato degli accordi", ha spiegato la cancelliera alla Zdf. E ha sottolineato che con questi Paesi ci sia stato solo uno scambio "a livello politico". Cosa ben diversa da quanto sostenuto in quel documento inviato ai suoi alleati di governo della Csu e dello Spd e in cui dichiarava di aver raggiunto l'intesa con 14 Paesi dell'Unione europea per i rimpatri.

Per Merkel, non c'è solo una figuraccia, ma anche un rischio. Il ministro dell'Interno nonché leader della Csu, Seehofer, è stato chiaro: o si trovava un accordo o avrebbe dato il via ai respingimenti al confine, mettendo in crisi la tenuta del governo tedesco, che si regge su un fragile equilibrio fra Cdu, Csu (il gemello bavarese) e i socialdemocratici.

Ma adesso non c'è solo Visegrad a mettere in pericolo la tenuta del governo tedesco. C'è anche l'Italia, che rappresenta uno snodo fondamentale sulla questione migranti.

Non essere riusciti a concludere un accordo con Roma, si traduce in una clamorosa sconfitta per il governo tedesco.

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