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Costume da bagno: ecco perché bagnato fa male alla salute

In vacanza o in piscina la prevenzione non è mai troppa: il costume da bagno ancora bagnato può provocare infezioni e fastidiosi disturbi nelle parti intime

Costume da bagno: ecco perché bagnato fa male alla salute

In piscina o al mare per i fortunati che si stanno già godendo le vacanze, è un’abitudine piuttosto comune tenere indosso il costume da bagno ancora impregnato d’acqua fino alla sua completa asciugatura.

L’umidità del costume ancora bagnato può però provocare alcuni fastidiosi disturbi, soprattutto nelle parti intime. La ragione è molto semplice: la maggior parte dei beachwear attualmente presenti in commercio non è in cotone, ma realizzato con fibre sintetiche artificiali.

Questi materiali assicurano elasticità ai tessuti e comfort nella vestibilità, ma, non essendo di origine naturale, favoriscono la proliferazione di funghi e batteri in condizioni di umidità. Non solo: il costume da bagno intriso d’acqua aumenta il rischio di contrarre infezioni nel tratto urinario e a livello dei reni. In simili casi, è d’obbligo rivolgersi a un medico specialista che valuterà la gravità della situazione, consigliando, se opportuno, una cura specifica a base di antibiotici.

Un altro possibile rischio è quello di contrarre la candida, un’infezione intima che si manifesta a contatto con il bagnato. Il costume può infatti alterare il PH vaginale, provocando alcuni malesseri come prurito, dolore, difficoltà a urinare e persino cattivo odore. Ragion per cui è sempre meglio tenere l’area pulita e asciutta.

Per evitare gli effetti indesiderati sopra elencati, sarebbe buona prassi portare con sé un cambio e sostituire il costume da bagno appena possibile, avendo l’accortezza di asciugarsi bene.

Infine, se si frequentano gli spazi ad elevata concentrazione di persone come per esempio le piscine pubbliche, gli esperti suggeriscono di preferire i beachwear di cotone.

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