Economia

La "sosta ai box" di Marchionne: operato a una spalla

La "sosta ai box" di Marchionne: operato a una spalla

Pit stop forzato per Sergio Marchionne, numero uno di Ferrari e ad di Fiat Chrysler Automobiles. La sosta ai box del top manager è dovuta a un problema alla spalla destra, dolorante da tempo. E così Marchionne ha accettato di farsi ricoverare, in tutta riservatezza, in una clinica svizzera dove è stato operato. L'indiscrezione, poi confermata dal Lingotto, è stata raccolta e rilanciata dal quotidiano online di attualità ed economia Lettera43. Nei giorni scorsi, infatti, sono saltati alcuni appuntamenti ai quali Marchionne avrebbe dovuto presenziare: un meeting internazionale sul tema Jeep; e, fissata proprio per oggi, ad Atessa (Chieti), una visita allo stabilimento che Fca condivide con i francesi di Psa per la produzione di veicoli commerciali.

L'ultima apparizione in pubblico di Marchionne risale alla scorsa settimana, quando a Roma ha consegnato all'Arma dei Carabinieri le chiavi di una fiammante Jeep Wrangler. In quell'occasione, l'ad del Lingotto si era pronunciato sui maxi-dazi che gli Stati Uniti intendono applicare sulle auto in arrivo dall'Unione europea, spezzando una lancia a favore del presidente Donald Trump e prendendo invece di mira i costruttori tedeschi.

Ma c'è voluto l'acuirsi del dolore alla spalla, complice il caldo di questi giorni, per fermare Marchionne, 66 anni compiuti il 17 giugno scorso, uomo dagli orari impossibili, grande macinatore di lavoro e abituato a dividersi sistematicamente tra Torino e Detroit, con puntate ogni tanto in Cina o in America Latina. Il fatto che indossi sempre il pullover è stato spiegato dallo stesso ad, «in quanto trascorro molto ore in volo». Una scelta, dunque, anche all'insegna della praticità.

Sull'ospedale e la località svizzera del ricovero non trapela nulla. L'ad di Fca, dopo una breve convalescenza e un po' di (forzato) riposo, è atteso a Torino per preparare il consiglio di amministrazione sui dati del secondo trimestre previsto per il 25 luglio. Sarà egli stesso, quel giorno, a rassicurare i mercati sulle sue condizioni di salute.

Per l'ad di Fca è iniziato il rush finale che lo porterà, nei primi mesi del 2019, a passare il testimone.

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