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I patriarchi cristiani in Medio Oriente chiedono aiuto a Papa Francesco per il ritorno dei rifugiati in Siria

Incontro tra i patriarchi cristiani mediorientali e Papa Bergoglio per discutere del grave esodo di fedeli cristiani dalla Siria, e per cercare di farli tornare al proprio ovile

I patriarchi cristiani in Medio Oriente chiedono aiuto a Papa Francesco per il ritorno dei rifugiati in Siria

La primavera araba e tutte le ondate di rivolte e pseudo rivoluzioni liberaldemocratiche che ha portato con sé, ha davvero destabilizzato un’area immensa, che parte dal Marocco e arriva fino in Siria. Tutti i combattimenti che dal 2011 hanno coinvolto (volente o nolente) la popolazione civile hanno stravolto la maggior parte degli equilibri di quest’enorme regione nordafricana e mediorientale. Ed è proprio questo uno dei motivi che ha spinto dopo tanto tempo i patriarchi cristiani siriani e libanesi a incontrare Papa Francesco oggi a Bari, e a chiedere aiuto per ristabilire la pace e la serenità in quei luoghi.

Si perché il bilancio di guerra di questi lunghi 7 anni non conteggia solo migliaia di morti, edifici distrutti, economie di interi paesi in ginocchio, instabilità politica, avanzata di fondamentalismi religiosi islamici, ma soprattutto l’esodo biblico di milioni di persone che hanno deciso di mollare tutto, abbandonare la propria vita, la propria identità e le proprie radici per cercare di ricostruire una vita in altri paesi, principalmente in Europa.

Tutto cio’ ha portato inoltre l’addio di migliaia e migliaia di fedeli cristiani, che partiti dalla Siria e dal Libano, hanno iniziato un lungo viaggio verso altri luoghi. La situazione che i patriarchi hanno descritto al papa argentino è sconvolgente: molti di questi stati mediorientali hanno perso quasi completamente la loro popolazione di fede cristiana.

Questo tema preoccupa molto papa Bergoglio, che ha espresso tutto il suo timore nel vedere “cancellata” la presenza di cristiani orientali, “sfigurando il volto stesso della regione”… “nel silenzio di molti e con la complicità di molti”.

“L'indifferenza uccide, e vogliamo essere una voce che combatte l'omicidio dell'indifferenza”, ha aggiunto papa Francesco, riferendosi a una regione “crocevia di civiltà e culla delle grandi religioni monoteiste”, patria di “radici delle nostre anime”.

L’incontro tra i patriarchi e papa Francesco è stato molto intenso e il cardinale libanese Béchara Raï, il patriarca dei maroniti, ha ricordato nuovamente che “gli stati occidentali devono ora incoraggiare i rifugiati siriani a tornare in Siria”.

Secondo il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, la percentuale di cristiani in Medio Oriente è passata dal 20% prima della prima guerra mondiale al 4% attuale.

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