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Capitan America: come ha fatto a sopravvivere nel ghiaccio per 70 anni?

La Marvel, finalmente, risponde alla domanda che i fan si pongono fin dal primo film di Capitan America

Capitan America: come ha fatto a sopravvivere nel ghiaccio per 70 anni?

Ebbene sì, tutti i fan Marvel almeno una volta nella vita si sono posti la banale domanda “come ha fatto Steve Rogers, alias Capitan America, a sopravvivere ibernato per oltre 70 anni?”. Finalmente, dopo quasi 8 anni dall’uscita del film “Capitan America: il primo vendicatore”, la Marvel risponde e in modo molto curioso.

La risposta non arriva altro che dalla mostra interattiva Marvel Avengers S.T.A.T.I.O.N. di Las Vegas: “Gli esami fisici sul Capitano Rogers hanno rivelato che il suo sangue è diventato più denso, ma non si è congelato. I test hanno rivelato che il sangue conteneva un’eccessiva quantità di glucosio, […] che ha abbassato la temperatura di congelamento del sangue e ha creato un “crioproteggente”. Questo processo è simile a quello dei tardigradi (gli orsi d’acqua) e delle rane di legno, che metabolizzano del glicogeno nel fegato per ridurre il restringimento osmotico delle cellule evitando il loro congelamento. Questa cosa, comunque, non si era mai vista in un essere umano prima d’ora.”

È bene notare come la spiegazione non si affidi a qualche escamotage supereroistico, ma bensì alla scienza, insomma, a quanto pare, in questo caso, non sono stati i super poteri a fare la differenza. Che nemmeno l’invincibile Avenger, Capitan America, sia così immortale come si possa credere in un primo momento?

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