Cronaca locale

Ciak sulla commedia Locarno più leggera con un film di 14 ore

Si apre l'1 agosto con Stanlio e Ollio Fitta pattuglia italiana in ogni sezione

Ciak sulla commedia Locarno più leggera con un film di 14 ore

Locarno sarà più «leggera». Prima di approdare alla Berlinale, Carlo Chatrian chiude la sua esperienza da direttore artistico del Festival del film con un'edizione all'insegna della commedia, anche se dal programma dei titoli non sono esenti argomenti più impegnati. Maggior levità, quindi, ma i temi dominanti - socialmente, civilmente e politicamente - restano. L'Italia sarà rappresentata in modo massiccio sia nella sezione in concorso con Menocchio di Alberto Fasulo, storia di un mugnaio autodidatta che si ribella all'accusa di eresia nel Friuli del '500, sia tra i film di Piazza Grande con Un nemico che ti vuole bene di Denis Rabaglia sulla famiglia e L'ospite di Duccio Chiarini sull'accoglienza. Molte anche le opere di casa nostra, presenti nelle altre categorie, a simboleggiare il legame tra la rassegna ticinese e la Lombardia in particolare alla quale la unisce un cordone ombelicale inscindibile.

Locarno leggera, si diceva. E per averne un assaggio basta dare un'occhiata al film di apertura. Liberty di Leo McCarey, al quale è dedicata la retrospettiva di quest'anno, è la classica «comica» con Stanlio e Ollio, visto che proprio il regista americano fu il loro pigmalione. Il «corto» di 23 minuti introdurrà il francese Les beaux esprits di Vianney Lebasque che inaugurerà la passerella dove saliranno ospiti intonati al mondo della commedia.

Meg Ryan, Ethan Hawke, Kyle Cooper e Bruno Dumont i nomi annunciati finora, ai quali si aggiungeranno altri volti famosi. Diego Abatantuono è il protagonista del film di Rabaglia mentre Sandra Nettelbeck, autrice di Ricette d'amore con Sergio Castellitto, sarà presente con il suo ultimo lavoro Was uns nicht umbricht. Due le opere prime in piazza, il francese L'ordre des medecins di David Roux sul mondo dei camici bianchi visto da un medico, e l'ungherese Ruben Brandt collector di Milorad Krstic. Altrettanti gli esordienti in competizione con Ray & Liz di Richard Billingham e il franco-turco Sibel di Cagla Zencirci e Guillaume Giovannetti.

Fra le stranezze al sapor di primato spunta perfino un film argentino di 14 ore. La flor di Mariano Llinas è in realtà un'opera che racchiude molti film diversi, una sorta di antologia a episodi con la caratteristica di attraversare i vari generi. Ogni parte si inserisce in un filone che confluisce in questa opera monumentale nella quale si assiste contemporaneamente al noir e al drammatico, al B movie e al poliziesco, al sentimentale e al comico e via elencando quante più tipologie si possano annoverare. Data la durata, il film verrà spezzettato in tre tronconi. La prima durerà due ore, la seconda sei e la terza cinque per un totale di 817 minuti.

Anche quest'anno Locarno avrà una pre apertura gratuita martedì 31 luglio alle 21 con la proiezione di Grease in Piazza Grande, data la ricorrenza dei 40 anni del film festeggiata recentemente anche a Cannes. E sempre dalla Costa Azzurra arriva Blackklansman di Spike Lee tra storia, fiction e attualità. Da mercoledì 1 agosto via alla competizione che si concluderà l'11 con la premiazione dei vincitori. Tra le novità di questa edizione, costata 11,5 milioni di euro, c'è la prenotazione dei posti per le proiezioni serali in piazza. Il festival cresce, il pubblico affluisce e la verve più leggera di quest'anno attrarrà un maggior numero di visitatori, c'è da giurarci.

Così per evitare assembramenti sarà necessario fermare i posti online anticipatamente.

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